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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Armani Milano - Reyer Venezia, gara 2 playoff: risultato finale e tabellino

Al Mediolanum Forum gli orogranata se la giocano punto a punto contro i lombardi, tanto che l'inerzia sembra premiarli. Ma negli ultimi minuti palle perse e rimesse sbagliate li condannano

Partite del genere bruciano. E la faccia di Andrea Mazzon subito dopo la sirena era quella di uno consapevole di aver gettato alle ortiche un'occasione enorme per ribaltare i pronostici del quarto di finale con Milano. La Reyer Venezia gioca una partita maiuscola domenica sera al Mediolanum Forum di Assago al cospetto della squadra che appena 48 ore prima l'aveva schiantata con 29 punti sul groppone. A metà quarto arriva addirittura a +4, costringendo coach Sergio Scariolo a un time out di emergenza. Nella bagarre finale, però, palle perse e una rimessa scriteriata di Guido Rosselli hanno consegnato la partita ai lombardi, che ringraziano e probabilmente mettono la parola fine sulla serie. Sulla sirena è 89 a 83 per la truppa di Scariolo, ma a meno di un minuto dalla fine era tutto ancora in bilico.

Milano ha avuto paura. La Reyer è tornata a stringere le maglie difensive come sa e a sporcare le linee di passaggio. Il cuore della squadra di Mazzon ha messo quello che i centimetri e il fisico non potevano fare. La solita sofferenza sotto canestro, infatti, stavolta è stata sopperita dall'ardore agonistico, nonostante Szymon Szewczyk dall'inizio del secondo quarto sia stato gravato di quattro falli e il suo sparring partner Sylvere Bryan di tre a fine primo tempo. Guido Rosselli e Tommaso Fantoni giocano una partita gagliarda, riuscendo a far dimenticare che la "punta" polacca lunghi tratti del match li ha visti dalla panchina.

Piccoli statunitensi in buona, per alcuni ottima, serata. Grazie a loro gli orogranata sono andati vicini a ribaltare l'inerzia della serie: Alvin Young in formato "trascinatore" segna 21 punti nei momenti cruciali della partita, mentre Keyndren Clark mette a referto uno straordinario 5 su 7 da tre punti, tirando spesso da distanze siderali. Con le sue bombe, nonostante la caviglia dolorante, Venezia è prima rimasta a galla e poi è arrivata al sorpasso alla fine del terzo quarto. Diciassette i punti alla fine per lui. Tim Bowers e Tamar Slay hanno acceso il parquet con qualche giocata elegante, mentre Sylvere Bryan si è sbattuto in difesa, conquistando uno sfondamento importante a pochi minuti dal termine della partita.

A livello statistico, sono tre gli elementi che saltano all'occhio: l'ottima serata al tiro degli orogranata, che addirittura concludono il match con una percentuale di realizzazione dalla lunga distanza (47,4%, con 9 su 19) migliore di quella da 2 punti (24 su 51, 47,1%), i rimbalzi di squadra, 40 a 29 per Milano, e il numero di tiri liberi tentati dai lombardi, anche in virtù anche della precoce entrata in bonus dei veneziani nei quarti di gioco: 36, di cui 30 segnati, a 11, di cui 8 andati a buon segno per i lagunari. In casa Armani sugli scudi Antonis Fotsis, con 19 punti e 12 rinbalzi, e Ioannis Bourousis, autore di un ventello.

Ora la serie si porta sul 2 a 0, e martedì al Palaverde si gioca una partita cruciale. Ma la Reyer, e di questo il biancorosso Mason Rocca (interpellato a fine gara) è sicuro, venderà cara la pelle. "I ragazzi hanno fatto un gran lavoro e complimenti a loro - il commento di coach Mazzon - abbiamo cercato in tutti i modi di restare attaccati alla partita. Certamente abbiamo pagato la loro fisicità. Abbiamo avuto anche alcuni possessi per andare a +4. Non c'é rammarico per l'epilogo perché i ragazzi sono stati bravi. Bisogna imparare dagli errori, chiaro che quando giochi contro un top team ogni errore viene punto. E' difficile vincere fuori casa quando si tirano cosí pochi tiri liberi - conclude il coach - e soprattutto zero liberi nell'ultimo quarto. Spero che quando gioco in casa capiti anche a me. Anche di tecnici sulla schiacciata non ne ho visti molti quest'anno, e togliere un giocatore del genere per noi é chiaro che ci ha fatto male".
 

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