rotate-mobile
Sport

Venezia - Sambenedettese, molto più che un pareggio: rimonta eroica in 15 minuti

Una partita difficile, giocata con la testa e con la corsa, per recuperare il doppio svantaggio: lottando per 90 minuti i veneziani strappano un punto più che meritato

In questo sabato 8 settembre il Venezia ospita al Penzo l’armata marchigiana della Sambenedettese, un altro avversario ostico dopo il Pordenone. Gli ospiti vantano un primato di tutto rispetto: non perdono in trasferta da 26 partite, di cui solo 6 pareggiate, l’ultima sconfitta risale al febbraio 2015. Conscio della caratura dell’avversario, Inzaghi alla vigilia dichiara di aver studiato il match nei dettagli: “sappiamo che partita ci aspetta. Per quanto riguarda la sconfitta contro il Pordenone penso che perdere possa anche essere istruttivo a volte, ciò che conta è mantenere la serenità e il buono stato di forma del gruppo.”

Insomma i presupposti per una partita combattuta ci sono tutti, e non vengono disattesi. I padroni di casa tengono il pallino del gioco durante l’intero primo tempo: al 33’ il palo colpito da Ferrari fa scattare in piedi tutta la tribuna. Il match sembra arrivato ad un punto di svolta quando al 40’ Marsura viene atterrato in area e il direttore di gara concede il calcio di rigore agli arancioneroverdi: Ferrari si incarica della battuta, calcia bene ma colpisce la traversa, mancando un’ottima occasione per passare in vantaggio.

Al rientro in campo per il secondo tempo la Sambenedettese parte in quarta e, trascorso neppure un minuto, passa in vantaggio con Sabatino. La formazione veneziana accusa il colpo ma reagisce subito andando vicinissima al pareggio al 49’ con Moreo, il suo tiro esce di un soffio. Nonostante il buon gioco espresso dagli arancioneroverdi la partita non fa che complicarsi: al 53’ gli ospiti riescono a raddoppiare con Tortolano.

Mister Inzaghi, lungi dal darsi per vinto, decide di aggiustare la formazione: nel giro di 5 minuti sostituisce Baldanzeddu (rientrato con Garofalo dalla squalifica) e Moreo con Tortori e Geijo. I padroni di casa perseverano nella manovra offensiva ma la porta pare stregata, e al 70’ il punteggio è ancora sullo 0 a 2. Finalmente al 75’ la ruota della fortuna sembra girare: Geijo subisce fallo in area, è calcio di rigore. Pederzoli si incarica della battuta e segna: 1-2. Enorme merito dei veneziani è quello di aver lottato dall’inizio alla fine del match, usando sapientemente tecnica e atletismo. Tanti sforzi vengono alla fine ripagati e Bentivoglio (79’) sigla il gol dell’agognato pareggio. La partita regala dunque un punto a ciascuna squadra, molto più che un pareggio quella del Venezia è stata un’impresa da leoni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Venezia - Sambenedettese, molto più che un pareggio: rimonta eroica in 15 minuti

VeneziaToday è in caricamento