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Pellegrini trionfa ai mondiali in vasca corta, oro e voglia di riemergere: "Un sogno"

La campionessa ha surclassato la favorita Hosszu a Windsor, in Canada. Soddisfatta ed emozionata: "Si chiude il mio slam dei 200 stile libero con l'ultimo oro che mi mancava"

Non si ferma mai. Dopo anni di carriera sfavillante, dopo l'amarezza di Rio, torna alla grande Federica Pellegrini. Lo fa nel migliore dei modi, lasciando indietro tutte le altre e prendendosi la medaglia d'oro in una specialità che va a chiudere il suo personale "slam dei 200 stile", come dice lei. Non c'è spazio per i rimpianti, solo la gioia e la soddisfazione per aver continuato con testardaggine a entrare in acqua perché sentiva di avere ancora molto da dare. I fatti le hanno dato ragione e SuperFede è ancora una volta in vetta al mondo.

La campionessa azzurra vince l'oro ai mondiali di nuoto in vasca corta in corso a Windsor, Canada, con una superba prestazione nei 200 stile libero, la sua specialità. Nella gara disputata questa notte la campionessa di Spinea ha trionfato segnando il tempo di 1'51"73. Una gara in rimonta dopo una partenza non velocissima, opera perfetta come da "tradizione Pellegrini": "Per un po' ho pensato a quella dannata finale olimpica di Rio - ha detto - Soprattutto il pregara è stato difficile. Poi mi sono sciolta, sono entrata in acqua ed ho disputato la gara perfetta in rimonta come piace a me". Braccia e gambe hanno cominciato a macinare e non ce n'è stato per nessuno. Dietro di lei la fortissima ungherese Katinka Hosszu con 1'52"28, considerata favorita alla vigilia, e la canadese Taylor Ruck in 1'52"50. "Si chiude il mio slam dei 200 stile con l'ultimo oro che mi mancava - comunica entusiasta sui social - Grazie a tutti per il sostegno, è un sogno che diventa realtà. Spero di dormire questa notte".

"Sono contentissima - commenta - questa medaglia chiude il cerchio di una carriera. Battere una come Katinka Hosszu è sempre difficile e stimolante. L'avevamo preparata così con il mio allenatore Matteo Giunta ed è riuscita una gara perfetta. Questa medaglia è il frutto del sacrificio e della voglia di non mollare mai che fanno parte del mio dna anche a 28 anni". Per Federica è arrivata anche una medaglia d'argento nella staffetta 4x100 stile libero: nella notte il quartetto con Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro e Aglaia Pezzato è salito sul secondo gradino del podio, dietro la formazione statunitense e davanti a quella olandese.

In mattinata arrivano le congratulazioni del presidente del Veneto, Luca Zaia: "Federica Pellegrini è un inno alla forza di volontà, oltre che allo sport. Dopo Rio disse ‘non finisce qui’. Ancora una volta è stata di parola, e non ci sono parole per sottolineare degnamente questa impresa e il messaggio positivo che arriva a tutti i giovani che magari attraversano un momento di difficoltà. Per un essere umano e un atleta tornare in vetta dopo le delusioni olimpiche era una scalata di sesto grado, di quelle che a pochissimi riescono. Federica è tornata, e dal gradino più alto del podio di Windsor sventola un oro anche più luccicante dei tanti altri che ci ha regalato nella sua strepitosa carriera".

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