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Pozzecco e la sconfitta: «Al Taliercio non si può giocare. Andate affanculo: spero di perdere la prossima»

L'allenatore si è sfogato in conferenza stampa davanti ai giornalisti: «Io in vita mia non ho mai pianto. In Italia manca la cultura sportiva»

E' un Gianmarco Pozzecco arrabbiato e sfibrato quello che appare in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Reyer di martedì sera al Taliercio. Il coach di Sassari si è lasciato andare ad un personale sfogo dopo il match, sparando a zero sull'ambiente orogranata.

«Sempre a piangere»

Pozzecco parla al termine di gara5 dopo aver visto anche infortunarsi Stefano Gentile e si lascia andare: «Lui è come fosse figlio mio. Sono io adesso che devo andare a parlare con lui, non voi. Non accetto che i giocatori si facciano male, odio queste cose. Sempre a piangere, a lamentarsi… In Italia abbiamo una cultura sportiva che fa schifo». Ogni riferimento ad avversari o coach della squadra opposta è puramente casuale anche se nel mirino ci sarebbero state le dichiarazioni di Walter De Raffaele in merito all’iniquità in termini di tiri liberi tra le due squadre nella serie.

«Cultura sportiva che fa schifo»

Pozzecco, però, non soddisfatto, lancia invettive anche sulle strutture e affonda il colpo: «Giochiamo in un catino. E cosa faccio? Io non mi lamento. Non mi sono lamentato ma qua dentro non si può giocare a pallacanestro. Una finale? Non si può giocare qua dentro. Lasciatemi in pace: non me ne frega niente della partita. Sono i giocatori che devono vincere e perdere non noi. Nessuno deve rompere. Devo piangere anche io? Andatevene affanculo. Io non piango. Da quando ho 4 anni in questo sport non piango. Abbiamo perso, non fa niente. Esigo però che i miei giocatori non si facciano male. Perchè lì divento una bestia. Abbiamo una cultura sportiva in questo paese che fa schifo. Non ho vinto niente in carriera ma non me ne frega nulla. Ho vissuto cento volte più felice di quelli che piangono». E poi chiude: «Spero solo di perdere anche la prossima».

Parte Reyer

Da parte sua coach De Raffaele sceglie il basso profilo: «Vittoria importantissima per come è venuta. Partita giocata con molta intelligenza. Ci manca una vittoria sola che andremo a provare a prendere a Sassari che da grande squadra qual è venderà carissima la pelle».

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