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Le pagelle di Brugnaro: tutti promossi meno il tifo organizzato

Il presidente della Reyer tira le somme. Soddisfazione per la prima vittoria ai playoff, per le donne e i giovani. Dito puntato contro gli arbitri

Tutti promossi. Tutti meno il tifo organizzato della Reyer. "Deve crescere", spiega il presidente dell'Umana Luigi Brugnaro in un'intervista al Gazzettino. Il patron deve ancora smaltire la rabbia per l'eliminazione dai playoff di sabato scorso contro Varese, quando per lunghi tratti di gara 5 si è sognato il colpaccio esterno per tornare a giocare al Taliercio.

Non è stato così, e lo sguardo necessariamente ora si sposta alla prossima stagione. In cui il primo desiderio di Brugnaro è di assistere a prestazioni arbitrali migliori. Secondo il presidente una variabile è quella della diretta tv. In quel caso si otterrebbe una conduzione arbitrale del match equilibrata, a telecamere spente meno. La proposta, quindi, è di arrivare al sorteggio. Quello classico con le "palline".

Per il resto, come detto, tutti promossi. Giocatori, staff e pubblico, il quale ha saputo rendere "le partite momenti di festa corale". Pollice verso, però, per i supporter organizzati. "Devo dire che deve ancora crescere - dichiara al Gazzettino - non è al passo con il basket attuale. Se una curva non riesce nemmeno a fare un boato per sostenere la sua squadra e si lascia andare a cori difficilmente comprensibili e inadedeguati, risulta poco d’aiuto all’ambiente".

BRUGNARO SI SPIEGA: "Erano solo critiche costruttive"

La soddisfazione arriva anche, se non soprattutto, dal settore femminile e dalle giovanili. Le donne dopo un anno di purgatorio sono subito tornate in A1, i ragazzi del vivaio sono presenti in sette categorie alle finali nazionali. Risultati che da questo punto di vista non ha eguali in Italia.  

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