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Nuovo centro per l'Umana Reyer: Jamelle Hagins, recordman di rimbalzi e stoppate

Alto 206 centimetri, è reduce da una buona stagione con l'Aris di Salonicco, con cui ha raggiunto le Last 32 in Eurocup. Giocatore d'esperienza, ha una spiccata attitudine difensiva

L’Umana Reyer continua nella sua campagna di rafforzamento per la prossima stagione e annuncia l’ingaggio di Jamelle Hagins, centro di 206 centimetri, nato il 19 ottobre 1990 a Roanoke (Virginia, USA). Un buon innesto per la squadra guidata da coach Walter De Raffaele, che potrà contare ora su un atleta con una buona esperienza internazionale e con grani capacità difensive.

Si è formato a livello di college NCAA all'Univeristà del Delaware, dal 2009 al 2013, facendo registrare le migliori medie nella stagione 2011/12 (12,4 punti e 11,1 rimbalzi). Tre volte inserito nel miglior quintetto difensivo (2011, 2012 e 2013), nell’ultima stagione in NCAA è stato eletto Difensore dell’Anno della conference Colonial Athletic Association. Con la sua Università ha segnato oltre 1000 punti e catturato più di 1000 rimbalzi. Ad oggi è il detentore del record di rimbalzi e stoppate della storia dell’Università di Delaware.

È arrivato in Europa nella stagione 2013/14, a Roanne, giocando in Francia fino a febbraio 2014, quando è tornato negli Stati Uniti per vestire la maglia dei Rio Grande Valley Vipers, in D-League. Torna nel nostro continente, questa volta in Grecia, nel 2014/15, chiamato dal Kolossos Rodi (9,5 punti e 6,1 rimbalzi di media per lui), prima di trasferirsi, lo scorso anno, all’Aris di Salonicco, con cui ha raggiunto le Last 32 di Eurocup (15 punti e 8 rimbalzi contro l’EA7 Olimpia Milano). Nelle 25 partite di stagione regolare del campionato greco e nelle 16 della coppa europea, Hagins ha mantenuto medie pressoché identiche: 10 punti (10,2 in campionato) e 5,5 rimbalzi.

"Sono davvero emozionato ed eccitato di venire a giocare per una realtà importante come l’Umana Reyer e una città meravigliosa qual è Venezia - ha commentato Hagins - colgo l’occasione per ringraziare la società che mi ha seguito durante tutta la stagione e mi ha voluto fortemente. Sono cresciuto guardando foto e video della città, ho qualche amico che c’è stato e non vedo l’ora di viverla, giocare a basket per Venezia è un sogno che si realizza. Non vedo l’ora di incontrare coaching staff, compagni e conoscere l’ambiente dell’Umana Reyer. Ho guardato alcune partite dei playoff dell’Umana Reyer e sono rimasto impressionato sia dalla squadra sia dall’ambiente del Taliercio. Adoro giocare in un palazzetto caldo come quello dell’Umana Reyer, non vedo l’ora di incontrare i miei nuovi sostenitori. Del club orogranata ho sentito solo cose positive e sono sicuro che diventerò anch’io un ambasciatore dell’Umana Reyer".

Dice su se stesso. "Come giocatore pretendo tanto, voglio sempre dare il meglio per la squadra perché adoro vincere e la fame di successo accompagnerà tutta la mia carriera. So anche che il coach e i miei compagni hanno una mentalità vincente e non vedo l’ora di mettermi a loro disposizione. Affronteremo una partita alla volta lavorando intensamente in allenamento, - ha concluso - ritengo che il duro lavoro e la mentalità vincente siano le chiavi del successo nello sport come nella vita, bisogna essere sempre affamati".

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