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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Grinta e atletismo per la Reyer, in laguna sbarca "l'italiano" Viggiano

Il 29enne naturalizzato era uno dei pallini delle dirigenza orogranata: "Mi ha colpito la serietà di questa società. Spero di migliorare ancora"

Uno che salta per davvero. L'Umana Reyer ha ingaggiato per la prossima stagione l’atleta Jeffrey Donald Viggiano. Ala di 196 centimetri, “Jeff” è nato il 24 luglio 1984 negli Usa ad Hartford ma gioca da naturalizzato, quindi sarà uno degli italiani del roster orogranata. Reduce dalla finale scudetto disputata con la Montepaschi Siena, in precedenza ha maturato esperienze nel campionato italiano con Brindisi, Treviso, Milano, Biella e Pavia nonché ha giocato in Ungheria a Sopron e in Svezia al Norrkopping Dolphins, dopo essere uscito dalla Università statunitense del Massachussettes. Ha inoltre partecipato all'Eurolega e all'Eurocup e ha fatto parte della Nazionale con la quale ha partecipato alle qualificazioni per gli Europei del 2013.

Quest’anno con Siena, con la quale ha vinto la Supercoppa di Lega, ha totalizzato 6,8 punti e 2,5 rimbalzi in 17,5 minuti di media in stagione regolare e 5,4 punti più 2 rimbalzi in 16 minuti di media nei playoff scudetto. Ha sempre giocato da protagonista nelle squadre in cui ha militato. Si tratta di un giocatore "tosto" e generoso. Proprio ciò che stavano cercando i dirigenti reyerini.

"Questa società è una realtà molto professionale e organizzata. Questi sono i motivi principali per cui ho accettato la proposta – sono le sue prime parole da atleta orogranata di Viggiano – già quando ho affrontato la Reyer in Legadue mi colpì l’organizzazione del club e la grande passione da parte del pubblico, tra i migliori d’Italia. Personalmente mi aspetto da questa nuova avventura di continuare a migliorare così come ho fatto fin qui nella mia carriera in Italia. Dal punto di vista tecnico cercherò di metterci sempre grande intensità in difesa e in attacco, mettendomi al servizio della squadra per fare quello che serve dentro e fuori dal campo. Soprattutto a Siena ho imparato infatti che la coesione del gruppo è un fattore che può essere determinante per raggiungere certi risultati. Di Recalcati so che è un grande coach, che ha esperienza, personalità ed è molto rispettato".

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