rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport

Ufficiale, Bulleri alla Reyer Venezia: "Il mio passato non conta proprio nulla"

L'ex capitano della Benetton Treviso (e vedremo per questo come i tifosi lo accoglieranni) pronto alla sfida in laguna: "Penso solo al presente. Essere qui è uno stimolo a dare il meglio di me stesso"

Era già stato ampiamente anticipato. Ora Massimo Bulleri è ufficialmente un giocatore della Reyer Venezia, reduce martedì sera da un brutto ko contro Cantù in trasferta.  Play-guardia di 188 centimetri, l'atleta di Cecina metterà il suo talento a disposizione del settore "piccoli" orogranata. A quanto afferma la società, il "Bullo" è stato messo a contratto per l'intera stagione. L'ex capitano della Benetton Treviso, che ha appena rescisso il contratto con Scafati, difficilmente però verrà accolto da parte dei tifosi a braccia aperte. Dovrà conquistarsi la loro fiducia sul campo.

“Ringrazio la società e il presidente Brugnaro per questa opportunità - ha dichiarato l'ex capitano della Benetton Treviso - Ci tengo poi a ringraziare anche la società di Scafati e in particolare il patron Longobardi e il presidente Rossano che hanno capito la mia difficoltà personale e mi hanno dato la possibilità di uscire dal contratto. Un gesto che ho apprezzato tantissimo. Devo dire che sono stato fortunato perchè ho lasciato  Scafati non avendo altre opzioni in mano e qualche giorno dopo é arrivata questa grande opportunità. Venezia in questo momento é una società ambiziosa, una delle realtà più importanti del panorama nazionale. Una piazza alla quale non si può dire di no. Cosa posso dare a questa squadra? - conclude il Bullo - Quello che mi chiederà l'allenatore, mi metto totalmente al servizio della Reyer”.

Per Bulleri, che al Taliercio ha mosso i suoi primi passi nel basket dopo il settore giovanile nella stagione 1997/1998, tornare a giocare nel palasport mestrino ha un sapore speciale. “Quell’anno con i Bears ho conosciuto tante persone che hanno fatto parte, o fanno ancora parte, della Reyer e con le quali ho mantenuto ottimi rapporti. Penso a Francesco Marini, Matteo Eric, Giovanni Teso, il massaggiatore Carlo Caria, il custode Neddo Sponchiado. Senza dimenticare che quell’anno con me c’era Marco Carraretto, con il quale tutt’ora sono amicissimo. Ritrovo un ambiente nel quale sono stato bene, una città che conosco e sono sicuro che mi troverò nuovamente bene”.

Ritroverà anche Denis Marconato. “Mi fa molto piacere perché è prima di tutto un amico - ha spiegato Bulleri - Abbiamo giocato insieme fin da juniores e abbiamo passato momenti indimenticabili. Per entrambi quando abbiamo giocato assieme, anche con la Nazionale, sono stati i migliori anni delle nostre carriere”.

Un ambiente reyerino che già aveva impressionato l'atleta durante i due derby giocati la scorsa stagione al Palaverde. “Era la prima volta che affrontavo la Reyer in una partita di campionato e devo dire che quello che mi ha colpito è la passione attorno a questa squadra. Una passione che non si trova in tutti i palazzetti, un tifo molto caldo ma molto corretto. Il clima nel derby era eccezionale e poter giocare in un’atmosfera del genere tutte le partire in casa credo sia veramente speciale”, spiega il neoatleta orogranata.

Bulleri si augura di ripercorrere le orme di altri suoi predecessori che hanno compiuto lo stesso percorso, su tutti Paolo Vazzoler, che da capitano biancoverde è poi entrato nei cuori dei tifosi reyerini. “La strada che sto facendo io è già stata percorsa da altri e spero che le cose vadano allo stesso modo anche per me. Indipendentemente da quello che é il passato - conclude il Bullo - io penso al presente e da parte mia essere qui è un grandissimo stimolo a far bene, possibilmente anche meglio di quello che ho fatto fino a ora”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ufficiale, Bulleri alla Reyer Venezia: "Il mio passato non conta proprio nulla"

VeneziaToday è in caricamento