Nicolò ce l'ha fatta, per la Juve in finale è arrivato a Berlino in bici
Il chioggiotto era partito il 28 maggio scorso da Torino. Ad attenderlo nella città tedesca il biglietto per il match di Champions di sabato
Figurarsi se arrivava tardi a un appuntamento del genere. La passione per la Juventus di Nicolò De Marchi, giovane chioggiotto di Sottomarina, gli ha permesso di superare le Alpi e di raggiungere in tempo Berlino, dove sabato è prevista la finale di Champions League tra i bianconeri e il Barcellona. Ma il suo viaggio non è stato seduto al volante di qualche auto, bensì in sella a una bicicletta che si è rivelata la sua fedele compagna fin dal 28 maggio scorso. Quando l'avventura è iniziata dallo Juventus Stadium di Torino. Nei tratti più ostici è stato aiutato da una Jeep, ma per un numero massimo di chilometri. Dopodiché anche il fuoristrada è diventato un lontano ricordo. Ma il desiderio di assistere alla partita delle partite (gratis) tifando per i propri beniamini è stato più forte di ogni difficoltà: così alla fine Nicolò ha potuto venerdì farsi immortalare davanti al villaggio che ospita gli stand della Champions. Pollice alzato, in attesa che anche Vidal e soci compiano un'impresa come la sua.
Tutto è nato alla vigilia della partita di semifinale di andata contro il Real Madrid. Lo staff di comunicazione della Juventus aveva lanciato su twitter l'hashtag #SeAndiamoInFinale, subito diventato un hot topic. "C’era chi ha scommesso che si sarebbe tagliato barba e capelli; alcuni, invece, che si sarebbero tatuati, dipinti le unghie di bianco e nero per andare in ufficio, proposti alla propria fiamma o vestiti con la maglia bianconera fino al sei giugno, senza mai toglierla - dichiarò la società - E poi c’è chi ha promesso che se la sarebbe fatta tutta a piedi, da Torino a Berlino, pur di realizzare un sogno e vedere la propria squadra del cuore in finale".
Giovedì 28 maggio a mezzogiorno Nicolò è quindi partito dallo Juventus Stadium alla volta di Berlino dove, una volta arrivato, ha trovato ad attenderlo il tanto agognato biglietto per la finale. Otto tappe che hanno fatto attraversare al giovane tifoso le Alpi, la Svizzera, il Liechtenstein e la Germania, per un totale di più di 1100 chilometri.
