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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tacopina all'attacco di Bitonci: "Le mie parole strumentalizzate per scopi politici"

Il presidente del Venezia in una nota si dice "amareggiato" per il fatto che il suo "we’ll kick Padova’s ass" continui a tenere banco. Giovedì è intervenuto anche il prefetto Cuttaia

Continua la querelle riguarante la frase proferita dal presidente del Venezia Calcio, Joe Tacopina, nei confronti del Padova. Quel "we’ll kick Padova’s ass"  che ha riscaldato i tifosi durante la presentazione della squadra lagunare in riva Sette Martiri lunedì scorso continua a tenere banco, nonostante lo stesso Tacopina mercoledì abbia spiegato che la frase, che tradotta in italiano in maniera letterale ha un significato chiaramente offensivo, negli Stati Uniti sia utilizzata normalmente nel gergo sportivo. Nessun intento denigratorio, dunque, nonostante il sindaco di Padova, Massimo Bitonci, con un post su Facebook abbia chiesto le scuse ufficiali al presidente del Venezia. Ma la polemica tiene banco, ed è lo stesso Tacopina a meravigliarsi di tanto clamore dicendo, venerdì, di sentirsi "profondamente amareggiato" per la piega che hanno preso gli eventi. 

Giovedì sulla questione è intervenuto anche il prefetto Domenico Cuttaia, il quale in una lettera ha raccomandato a tutti i protagonisti della vicenda di mantenere toni più pacati: "Pur essendo le due tifoserie composte da persone animate da autentico spirito sportivo, c’è sempre però qualche sparutissimo gruppuscolo che potrebbe cogliere l’occasione da una, per così dire, 'carica' fuori le righe, per mettere in atto comportamenti che con lo sport nulla hanno a che fare", ha dichiarato il titolare di Ca' Corner. 

Il presidente del Venezia, dopo aver letto gli articoli sull'ennesima puntata della "saga", ha affidato al proprio ufficio stampa una risposta che lascia trasparire tutta l'irritazione per la presunta strumentalizzazione delle sue parole: "Leggere che si stia ancora parlando delle mie parole pronunciate lunedì scorso anche dopo le precisazioni di due giorni fa, mi sorprende - mette nero su bianco - Le mie parole che, ribadisco, non erano né offensive, né volte a incitare violenza, continuano a essere strumentalizzate. Una lettera privata a me personalmente indirizzata, è stata resa pubblica da chi sin dall’inizio sta cercando di ottenere visibilità da una situazione che sarebbe dovuta restare relegata ad un evento sportivo, per trarne vantaggi personali e politici". Parole indirizzate dritte al sindaco di Padova, Massimo Bitonci: "Considerato tutto ciò che questa società ha fatto e sta facendo per risvegliare l’orgoglio e la passione della città verso la propria squadra per diventare parte di una comunità e contribuirne allo sviluppo e crescita, - conclude Tacopina - un epilogo del genere mi lascia profondamente amareggiato".

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