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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Batosta per la Reyer Venezia in Champions League, ma il cammino europeo continua

Gli orogranata avevano già in tasca la qualificazione ai playoff del torneo. Senza Tonut e De Raffaele, martedì con l'Avtodor Saratov finisce 102 a 67. Una partita mai in discussione

Fin dall'inizio è stato subito chiaro che per la Reyer Venezia quella di martedì era un pomeriggio "no". Mai veramente in partita, la truppa di coach De Raffaele subisce una sonora sconfitta in Champions League alla Kristall Arena. La casa dell'Avtodor Saratov, che dimostra grande voglia di continuare il suo cammino nella competizione continentale. L'Umana deve fare i conti con le assenze di Stefano Tonut, operato, e proprio dell'allenatore De Raffaele, influenzato. Finisce 102-67 una partita che ha avuto ben poca storia.

Si gioca in un clima gelido: la temperatura, alla Kristall Arena, è rigida, anche per la presenza, sotto il parquet, di un campo da hockey ghiacciato, con i giocatori in panchina costretti a sedersi su alcune coperte per non soffrire il freddo. Tucci propone il quintetto iniziale con Haynes, McGee, Viggiano, Ejim e Hagins e, nonostante il buon inizio di Minnerath (6 punti, per il 6-2 al 3′), gli orogranata riescono a difendere bene, rendendosi pericolosi però soprattutto in contropiede (come nel 6-4 di Ejim al 3’30”). A difesa degli avversari schierata, però, l’Umana Reyer fatica e Saratov, trascinata nel frangente da Hunter, è avanti 11-4 a metà quarto. Entra Visconti e, subendo fallo su tiro da tre da Frazier (che, poco dopo, spende anche il terzo fallo), riavvicina gli orogranata sul 13-9 al 6′. Alla lunga, però, nonostante la difesa conceda poco (ma Saratov tira con l’81% da 2 e il 40% da 3) le basse percentuali di tiro degli orogranata (37% da 2 e 12% da 3 dopo i primi 10′) vengono pagate con il massimo svantaggio al primo intervallo: 25-12.

L’avvio di secondo parziale è infarcito di errori (compensato da una buona reattività a rimbalzo offensivo: 7 per parte dopo 20′) su entrambi i fronti. Anche in questo quarto l’Umana Reyer mostra le migliori giocate in velocità e, con il bel contropiede concluso da Ejim al 16′ (subito dopo il terzo fallo fischiato a Hagins), torna a -10 (31-21). La risposta russa, con Adams e Minnerath, riscrive però il massimo vantaggio dei padroni di casa sul +14 (35-21 al 17′): margine che viene confermato anche all’intervallo lungo (41-27), con la tripla di Adams sulla sirena, nonostante il leggero miglioramento nel tiro da due degli orogranata (43%), peraltro vanificato dall’8% (1/12) dall’arco.

La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo, con una tripla di Adams. I russi sono precisi dall’arco e mettono il break che risulterà decisivo, volando sul 52-29. I ritmi si alzano e l’Umana Reyer trova buona qualità e punti soprattutto da Peric, ma è uno scatenato Minnerath, con 20 punti in 25 minuti a mantenere un margine di sicurezza per Saratov a metà quarto (61-39), poi Bykov si erge a protagonista con cinque punti consecutivi per il 66-41 al 26′. Tucci chiama time out e la reazione orogranata è buona, con un break di 2-9 che permette di riavvicinarsi fino al 68-52, prima dei liberi di Hunter che chiudono il quarto sul 70-52.

Nella prima metà di ultimo periodo viene a galla anche la stanchezza per l’Umana Reyer, che segna solo un punto, con Bramos e l’Avtodor vola fino all’86-53. Cinque consecutivi di Viggiano danno il -30 (88-58) al 35’30”, ma è pieno garbage-time, con i padroni di casa che superano quota cento, chiudendo 102-67, sull’ennesimo errore da 3 (3/30 alla fine) degli orogranata.

Avtodor Saratov – Umana Reyer Venezia 102-67
Parziali: 25-12; 41-27; 70-52

Avtodor: Astapkovich, Frazier, Bykov 16, Adams 15, Kolyushkin 7, Stockton 5, Kolesnikov 8, Hunter 18, Zabelin ne, Minnerath 22, Carrera 4, Makiev 7. All. Antsiferov.
Umana Reyer: Haynes 2, Hagins 5, Ejim 14, Peric 12, Bramos 11, Visconti 2, Filloy 3, Ress, Ortner 5, Criconia ne, Viggiano 5, McGee 8. All. Tucci.

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