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Reyer, "tu si 'na cosa grande": blitz al Pianella e Cantù si deve inchinare

Finisce 73 a 79 per gli orogranata una partita in cui Venezia ha rincorso per la maggior parte del tempo. Poi l'aggangio, grazie a un sontuoso Clark, e il sorpasso negli ultimi minuti di gara

Partita che vai, impresa che trovi. Dopo Siena, ora Cantù. Le due finaliste dello scorso campionato annichilite da una signora squadra. Questa Reyer non smette di stupire gli addetti ai lavori e i propri tifosi. Quelli che oggi si sono sobbarcati un'eroica trasferta tra neve e code autostradali fino al Pianella, "talismano" brianzolo. Probabilmente alla fine non credevano ai propri occhi: 73 a 78 per l'Umana. Contro una pretendente ai quarti di finale di Eurolega.

 

Venezia schianta anche la Bennet con un sontuoso Keydren Clark, capace di mettere assieme un 5 su 7 da due, un 6 su 9 da tre e un 5 su 5 ai liberi per 33 punti e 35 di valutazione. Super. Come tutta la squadra che ha saputo sopperire all'assenza di Tamar Slay, sofferente per una botta al ginocchio procuratasi contro la Mens Sana, con aggressività e voglia. Anche sul piano tattico i quintetti "atipici" di Mazzon hanno contribuito a seminare confusione nell'attacco canturino, uno dei più prolifici della massima serie. Il simbolo della vittoria con la Montepaschi Siena di sette giorni fa, Szymon Szewczyk, oggi si è preso una mezza vacanza, mettendo a referto solo 6 punti. Ma anche lui è stato molto presente sul parquet nonostante gli errori al tiro.

 

La Bennet deve recriminare. E molto. Durante i primi venti minuti, infatti, la squadra di casa sembrava avere saldamente la partita in mano. Rimbalzi offensivi e molti tiri liberi le permettono di veleggiare attorno alla doppia cifra di vantaggio. All'intervallo è 48 a 37 per i padroni di casa. Poi la musica cambia. A suonare la grancassa è Clark, che segna tre triple consecutive contribuendo a un parziale di 14 a 3. Partita riaperta. Si torna a lottare punto a punto. Cantù pasticcia, è nervosa. Gli orogranata stringono le maglie difensive e il canestro per la Bennet si restringe. Si segna poco su entrambi i fronti. Le ultime azioni sono palpitanti. Cantù si fa rimontare un +4 a tre minuti dalla fine.

 

Bowers segna cinque punti consecutivi e la compagine guidata da un ottimo Manuchar Markoishivili, 22 punti alla fine per lui, non riesce a segnare in due azioni la tripla della salvezza. Il gioco da tre punti di Young porta in vantaggio Venezia sul 76 a 73 a 30 secondi dalla sirena. E' il canestro in contropiede di Szewczyk a sancire il successo esterno orogranata per 78 a 73. Finisce con una Reyer inebriante che ora dovrà scoprire quali sono davvero i suoi limiti. Impresa difficile dopo l'ennesima "pazza" vittoria di stasera.
 

RISULTATO: BENNET CANTU' - UMANA REYER 73-78
Parziali: 26-19, 48-37, 61-60

Bennet Cantù: Micov 12, Morkoishvili 22, Leunen 8, Marconato, Mazzarino 3, Meroni ne, Diviach, Shermadini 10, Cinciarini 4, Bolzonella ne, Brunner 7, Basile 7. All.: Trinchieri

Umana Reyer: Clark 33, Allegretti, Causin 1, Tomassini, Szewczyk 6, Meini 3, Young 9, Fantoni 3, Bowers 12, Rosselli 11, Magro, Bryan. All.: Mazzon

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