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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La Reyer pesca in casa propria: il giovane Bolpin farà parte della prima squadra

Il 20enne ha giocato per l'Umana fin dal minibasket: "E' un sogno che si avvera". Nel giro delle nazionali giovanili, la scorsa stagione ha militato in serie A2 con il Recanati

Giovane di belle speranze che potrà allenarsi e cercare di ritagliarsi minuti importanti con i campioni d'Italia. Opportunità di crescere e fare esperienza per Riccardo Bolpin, che ha siglato con la società orogranata un contratto professionistico con durata biennale e farà dunque parte del roster della prima squadra nel campionato di serie A 2017/18.

Bolpin, play-guardia di 197 centimetri, è nato a Mestre il 9 febbraio 1997 e si è formato nelle giovanili orogranata iniziando dal minibasket e crescendo poi nel settore giovanile dell’Umana Reyer. Nel 2012 a Desio ha vinto lo scudetto Under 15, il primo della sezione giovanile maschile. Ha inoltre esordito in prima squadra l’8 marzo 2015, nell’incontro interno con la Virtus Bologna, in cui ha messo a segno anche un canestro da 3 punti. E’ il primo atleta cresciuto nel minibasket e settore giovanile a far parte del roster della prima squadra orogranata.

Dopo la stagione 2015/2016 ad Agropoli (high di 19 punti contro il Barcellona Pozzo di Gotto), ha giocato lo scorso anno a Recanati, in serie A2, totalizzando 30 presenze (20,6 minuti di media). Nel giro delle Nazionali giovanili azzurre fin dal 2013 (quando ha partecipato all’Europeo Under 16, totalizzando 9 presenze), ha disputato i Mondiali Under 17 nel 2014, gli Europei Under 18 nel 2015 ed è attualmente impegnato agli Europei Under 20.

“E’ un sogno che si avvera – commenta il giovane atleta – è incredibile per me far parte del roster della squadra della mia città, con cui ho iniziato a giocare a basket e sono cresciuto. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno sempre creduto in me, aiutandomi a crescere come atleta e come persona. Ringrazio dunque l’Umana Reyer per questa possibilità che cercherò di sfruttare al massimo. Darò tutto me stesso per essere al servizio della squadra e cercare di migliorare fisicamente e tecnicamente. Cercherò di apprendere il più possibile dai campioni che ha l’Umana Reyer perché quando sarò chiamato in causa mi dovrò far trovare pronto. Tornare qui con la prima squadra maschile campione d’Italia è una grandissima opportunità oltre che una altrettanto grande responsabilità. Ancora grazie a chi mi ha sempre sostenuto in questi anni, non vedo l’ora di cominciare: sarà una bella avventura!”

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