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Sport Sant'Elena / Stadio Penzo

Il derby lo vince il Venezia, ma lo spettacolo è soprattutto in tribuna

Quasi 4mila spettatori al Penzo per il match tra lagunari e Mestre, dopo più di due decenni. Decide una rete di Carbonaro. Partita equilibrata

La nebbia ha rischiato di mandare tutto all'aria, dopodiché si è giocato. Quasi 4mila spettatori paganti per una serata che è stata soprattutto un momento di festa, al di là del risultato finale che premia il Venezia. Mercoledì sera, infatti, è andato in scena il derby tra gli arancioneroverdi e il Mestre. Una stracittadina che mancava all'appello da più di due decenni (si è giocato in un Penzo quasi pieno, con la Curva Sud in cui non entrava più neanche uno spillo) e che ha visto la squadra di mister Favaretto battere gli ospiti per uno a zero, grazie al gol di Carbonaro al 42esimo del primo tempo. Favori del pronostico rispettati, dunque, dopo che l'arbitro ha tenuto tutti col fiato sospeso per circa mezz'ora. Le condizioni di visibilità, infatti, erano al limite.

Una partita che a larghi tratti è stata molto equilibrata, e che anzi ha visto il forcing del Mestre nell'ultima porzione di ripresa in cerca di un pareggio che avrebbe potuto anche rispecchiare ciò che si è visto in campo. "Questo risultato ci dà lo stimolo per cercare una nuova serie di vittorie", ha  dichiarato mister Favaretto. Di certo si è visto quanto la città abbia voglia di calcio ad alto livello: "La partita era importante, ho visto tanta intensità - ha commentato il presidente del Venezia Joe Tacopina, presente in tribuna - È stata dura ma siamo una famiglia e come una famiglia ci supportiamo nei momenti difficili. Sono orgoglioso di questa squadra e dei nostri tifosi che meritano la B e la A".

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