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La Reyer "salta un turno" dopo i trionfi: i turchi fermano la serie positiva degli orogranata

Europa amara martedì sera dopo il trionfo contro Milano in campionato. La squadra di De Raffaele sotto di 40 sulla sirena finale. Venezia si ferma a 10 vittorie consecutive

Si chiude a quota dieci la striscia positiva dell’Umana Reyer, che perde in maniera netta a Smirne: 99-59 il finale favorevole al Pinar Karsiyaka, che sistema così anche la differenza canestri nel confronto diretto.

Il quintetto iniziale orogranata è inedito: Filloy, McGee, Viggiano, Ejim e Hagins, su cui l’Umana Reyer appoggia principalmente il gioco in un avvio dominato dagli attacchi. Per il Pinar è invece in grande evidenza Ponitka, con 7 punti in 3’30” per l’11-4 che spinge De Raffaele a chiamare time-out. Un minibreak di 0-5 (due liberi di Ejim e la tripla di Filloy) riavvicinano gli orogranata sull’11-9 al 4’30”, poi però i padroni di casa riprendono progressivamente il largo, riscrivendo il massimo vantaggio all’8′ (23-15), prima che un gancio di Ortner chiuda il quarto iniziale sul 23-17.

E’ uno scatenato Brown a trascinare i turchi in avvio di secondo parziale, fino alla tripla del 34-20 al 13′, che impatta il -14 del Taliercio. Canestro che arriva subito dopo il terzo fallo di un McGee continuamente beccato dai fischi del pubblico (ricordando proprio quanto avvenuto all’andata). Sbagliando qualche libero di troppo (7/11 all’intervallo lungo), l’Umana Reyer, che pure difende bene, recuperando buoni palloni, non riesce mai a riavvicinarsi più di tanto (al massimo arriva fino a -9) e così il Pinar si spinge fino al +16 (47-31) sul contropiede di Baygul al 18’30”. Ma è sempre Brown il mattatore: il suo 23° punto personale, a 2″ dalla sirena, manda le squadre all’intervallo lungo sul 49-34.

La pausa non riesce a scuotere l’Umana Reyer, visto che i primi due canestri del secondo tempo arrivano da penetrazioni troppo facili concesse a Baygul e Ponitka. Dal 53-34 del 21′, gli orogranata riescono a difendere in maniera più aggressiva ed arriva così un minibreak di 0-6 per il 53-40 del 23’30”, sul tap-in di Hagins, che sistema almeno il doppio confronto. Ma è solo una fiammata: la partita resta saldamente in mani turche, visto che l’Umana Reyer segna soli 5 punti nei restanti minuti del periodo, mentre il Pinar, decisamente più reattivo, anche a rimbalzo offensivo, dilaga fino al 76-45 del 30′.

Che la partita sia ormai virtualmente finita lo si capisce ancor di più dopo le prime azioni dell’ultimo quarto. Il primo attacco veneziano si conclude con un’infrazione di 24″, poi Baygul scava da solo fino all’81-45 del 32′, prima delle schermaglie con McGee (che reagisce con una plateale spinta alle parole dell’avversario): tecnico per il turco, antisportivo per il numero 25 orogranata, anche se ormai è pieno garbage time. E valgono solo per le statistiche sia il nuovo massimo vantaggio del Pinar (99-57), che precede di poco il risultato finale, fissato dai due liberi del giovane Criconia.

PINAR KARSIYAKA – UMANA REYER VENEZIA 99-59
Parziali: 23-17; 49-34; 76-45
 
Pinar: Petway, Baygul 23, Guven 2, Brown 36, Ponitka 11, Owens 3, Gulaslan ne, Karahan 2, Senturk, Summers 22. All. Markovic.
Umana Reyer: Haynes 2, Hagins 11, Ejim 9, Peric 13, Bramos 4, Tonut ne, Filloy 4, Ress, Ortner 2, Criconia 2, Viggiano 7, McGee 5. All. De Raffaele.

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