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Reazione d'orgoglio e tanto fisico: la Reyer stende i campioni israeliani del Maccabi

Una partita giocata su buoni ritmi da parte degli orogranata, con McGee e Ejim sugli scudi. Dopo un avvio di stagione complicato, un ulteriore conferma del potenziale dei veneziani

Senza Hagins (stop di circa un mese e mezzo dopo l’infortunio di Pesaro) e Tonut (affaticamento muscolare), l’Umana Reyer fornisce una grande prova d’orgoglio, battendo i campioni di Israele del Maccabi Rishon 73-61 nel match di Champions League andato in scena mercoledì sera al Taliercio.

Si parte con Haynes, McGee, Bramos, Peric e Ortner in quintetto. Ad aprire le danze, dopo una buona difesa orogranata è una tripla di Bramos. La partita è molto fisica, con l’Umana Reyer che costringe gli avversari a spendere il bonus dopo meno di tre minuti e McCrea al terzo fallo personale giusto allo scoccare del 3’ di gioco. Thomas, con cinque punti di fila, prova a scavare un piccolo break per gli israeliani (5-9) a metà quarto, ma arriva pronta la risposta orogranata, con il 5-0 firmato dalla tripla di Peric e dall’accelerazione di McGee. La partita resta in equilibrio, con il nuovo tentativo di allungo ospite (14-18 al 9’) e la pronta reazione Umana Reyer con Ejim per il 16-18 all’intervallo breve.

Gli orogranata rientrano nel secondo quarto con grande concentrazione difensiva, con la zona 3-2 che porta a falli offensivi degli avversari (di nuovo in bonus dopo soli 4’) e palle recuperate, e buona circolazione offensiva. Cinque punti di Ejim, una schiacciata in contropiede di Haynes dopo palla recuperata e una tripla di Viggiano dall’angolo danno il massimo vantaggio al 13’: 26-18. Kadir segna i primi due punti israeliani nel quarto al 14’, ma l’Umana Reyer continua a difendere forte ed è 29-22 al 15’30”, sull’ennesimo recupero, concretizzato da Peric. Appena calano leggermente intensità e precisione orogranata, il Maccabi ne approfitta per riavvicinarsi, costringendo De Raffaele a chiamare time out sul 29-25 al 17’. Due penetrazioni di McGee danno ossigeno all’Umana Reyer, anche se il finale è nuovamente ospite, per il 33-32 al 20’.

I ritmi si abbassano a inizio ripresa, aperta da un gioco da tre punti di McGee. Più volte l’Umana Reyer (che dà spazio anche al giovane Visconti) prova ad allungare sul +4 (36-32 al 20’30”, poi 39-35 al 22’, 41-37 al 23’30”, 46-42 al 26’), ma il Maccabi riesce sempre a limare ed ha anche in un paio di occasioni la palla del sorpasso, che arriva (46-48) però solo con i quattro liberi di Ben Chimol dopo l’antisportivo fischiato a Ortner al 27’. La risposta orogranata arriva comunque subito con Filloy da 3 punti e, dopo qualche errore di troppo dalla lunetta, con McCrea che esce per cinque falli già al 28’, è McGee il principale protagonista del finale veneziano, con il 56-51 che viene limato all’ultima azione dalla tripla di Thomas.

L’ultima frazione si apre con molti contatti fisici e a muovere il punteggio è un potenziale gioco da tre punti non concretizzato da Ortner dopo un rimbalzo offensivo. La difesa dell’Umana Reyer riesce a limitare l’attacco avversario per oltre 2’30”, con la tripla di Peric che dà il +7 (61-54) al 32’30”. Si va avanti segnando col contagocce su entrambi i fronti, Peric esce per falli a metà quarto sul 61-56 ed è Ejim, con una tripla, a ridare il +6 (64-58) al 36’. Poi, al 38’, ancora una bomba, di Haynes allo scadere dei 24”, porta gli orogranata a +9 (69-60) costringendo la panchina israeliana a chiamare time out. L’Umana Reyer difende forte e Hilliard fa 1/2 dalla lunetta a -1’32”. Ejim perde palla per infrazione di campo, ma Kadir fa 0/2 ai liberi a -1’18”. La schiacciata di McGee e la sua seguente palla recuperata portano gli orogranata all’ultimo minuto sul +10 (71-61), ulteriormente incrementato dal sottomano di Haynes a -30”, quando, ormai, si gioca solo per la differenza canestri.

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