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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il cuore non basta a Ludwisburg: l'ultimo quarto in apnea è fatale all'Umana Reyer

La squadra di Recalcati, sul parquet tedesco, non riesce ad esprimere il miglior gioco, ma ce la mette tutta per rimanere in partita fino alla fine. Il match finisce 94 a 84

Nonostante tre quarti di grande intensità e praticamente sempre in vantaggio, l’Umana Reyer paga a caro prezzo una ultima frazione giocata ad alto livello dai padroni di casa che sfruttano a dovere i tanti viaggi in lunetta e puniscono con canestri pesanti dalla lunetta. Oltre a questo alla lunga emergono infatti il temuto atletismo, la fisicità e l’intensità della formazione tedesca e l’Umana deve così arrendersi. Si spiega così la sconfitta degli orogranata sostenuti anche a Ludwisburg, cittadina nei pressi di Stoccarda, da una decina di tifosi soprattutto del gruppo Glorioso Vessillo che proprio con questa gara ha festeggiato le 100 trasferte consecutive, in Italia e in Europa, al seguito dei colori orogranata. A livello di assenze si contano Shakur per i padroni di casa, Peric e il vice coach Walter De Raffaele, colpito da un malanno, per l’Umana Reyer.

I tedeschi partono forte piazzando subito un 6-2 di parziale. Nonostante un tifo incandescente a sostegno di Luswisburg l’Umana Reyer non si fa intimorire e con due triple di Bramos e canestro di Ress ribalta la situazione sull’8-12. Anche i padroni di casa trovano il bersaglio pesante ma è ancora Bramos a rubare palla e ad involarsi per il contropiede dell’11-16 a metà del primo periodo. Con un libero di Owens il vantaggio sale a 6 lunghezze poi un piazzato di Green vale l’11-19 a 3′ dalla prima sirena. I tedeschi esauriscono il bonus e Goss può andare in lunetta per l’11-21. Nella bolgia tedesca si fa sentire la decina di tifosi orogranata al seguito. Scatto di orgolgio per i padroni di casa che risalgono fino al -5 sul quale si conclude la prima frazione: 18-23.

Il break a favore dei padroni di casa continua in apertura di seconda frazione (20-23) ma a rispondere è Ruzzier che piazza la tripla. Coach Recalcati chiama time out quando gli orogranata sembrano perdere fluidità in attacco permettendo ai tedeschi di risalire sul 23-26. I padroni di casa arrivano a -1 e a respingereli è una tripla di Ress. Ancora il lungo orogranata si rende protagonista subendo fallo sul successivo tentativo dalla lunga e infilando così i tre liberi del 27-32 al 14′. A rispondere alla tripla dei padroni di casa è Ortner con canestro e fallo (32-37). Ancora l’austriaco realizza da sotto il 35-41 che costringe il coach della formazione tedesca al time out. Il finale di periodo è però tutto per i padroni di casa che dopo vari tentativi trovano il break che porta al 44-45 di metà partita.

Alla prima azione del terzo quarto Ress piazza nuovamente la tripla e subito dopo altrettanto fa Goss (46-51) ristabilendo un piccolo margine tra le due formazioni. Ancora Goss dall’arco non perdona (48-54). Ma i tedeschi non stanno comunque a guardare. All’ennesimo tentativo da parte dei tedeschi di ristabilire la parità è ancora Goss a colpire dall’arco. Gli orogranata costringono più volte gli avversari al fallo beneficiando così di seconde e terze opportunità in attacco. Al 25′ Ludwisburg esaurisce così il bonus mandando in lunetta Green per il 54-60. I dorati non si vanno comunque distanziare e restano in scia dell’Umana Reyer. Un back door di Boone vale il 58-60. Bramos sfrutta il bonus per guadagnarsi due liberi ma i tedeschi sono sempre lì e prendono fiducia tornando di nuovo al minimo svantaggio (60-62 a 1’40” dalla terza sirena). Nel tentativo di fermare il gigante Boone, Ortner commette il suo quarto fallo e non è una buona notizia per il reparto lunghi dell’Umana già ridotto all’osso. Adesso sono i tedeschi a punire dalla lunetta e poi a realizzare con Boone il tap in del 64 pari e poi quello del vantaggio tedesco per il 66-64 sul quale si chiude il terzo quarto.

L’ultimo periodo si apre con l’inerzia nelle mani dei tedeschi e con qualche palla persa di troppo da parte degli orogranata. Dopo 30″ con i padroni di casa che vanno sul 68-64 coach Recalcati chiama allora time out. Dalla lunetta Cotton porta i suoi sul +6 rianimando tutto l’ambiente. A sbloccare l’Umana è una schiacciata di Owens, ben imbeccato da Green per il 70-66. Green dalla lunetta riporta gli orogranata a contatto (72-20) ma i tedeschi si fanno difficili da arginare se non con il fallo. Owens si fa protagonista realizzando libero e poi tap in del 74-73 a 6′ dalla fine. Ma subito dopo Johnson trova fallo sul tentativo di tripla. Sono i tiri liberi a farla da padrona e a caratterizzare la prima parte di ultimo periodo con la formazione tedesca che si dimostra precisissima in questo fondamentale (77-73). Quando Trice realizza poi la tripla dell’80-73 il tecnico orogranata è costretto a chiamare time out per cercare di cambiare la musica. A 4’30” dalla fine Johnson è costretto ad uscire anzitempo per un colpo fortuito e Green prova a prendere per mano gli orogranata (80-75). L’Umana non è precisa ai liberi quanto gli avversari e viene punita dal canestro pesante di Huff (83-75 a 3’30” dalla fine). Ludwisgburg si fa precisissima anche dall’arco e sale a +9. Anche quando i padroni di casa sbagliano hanno il merito di conquistare rimbalzi pesanti e grazie a questo si portano sull’89-79 a 2’25” dalla fine. I tedeschi arrivano al finale in totale fiducia e vanno a bersaglio dalla lunga anche con Waleskowsky (92-79).

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