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Sale l'entusiasmo per la Reyer: squadra accolta all'aeroporto da una folla di tifosi VD

L'entusiasmo è alle stelle, e non potrebbe essere diversamente. È atterrata all'aeroporto Marco Polo di Venezia, poco prima delle 17 di martedì, l'Umana Reyer, dopo aver espugnato in gara 6 Avellino ed essersi assicurata la finale scudetto contro Trento. Un risultato difficile da ipotizzare ad inizio stagione, che riscrive, di fatto, la storia della squadra orogranata (I DETTAGLI DEL MATCH DI LUNEDI).

Ad attendere capitan Ress e compagni a Tessera una nutrita folla di tifosi, tra cui gli immancabili Panthers ed altri gruppi organizzati, nonché molti bambini desiderosi di vedere da vicino i propri idoli, i "lunghi" che da sabato giocheranno la serie di finale con l'Aquila Basket Trento. Ben prima dell'uscita dei giocatori dal gate, i tifosi hanno ingannato l'attesa cantando i cori del Taliercio. Poi, quando dietro le porte automatiche hanno cominciato a palesarsi gli uomini di Walter De Raffaele, si è alazato forte il coro "Ce l'abbiamo noi, lo squadrone ce l'abbiamo noi".

Team partecipe alla festa. Primo ad uscire il capitano orogranata Thomas Ress, accerchiato dai tifosi, poi è stata la volta di coach De Raffaele, che prima ha raccolto il caldo abbraccio dei tifosi, poi si è lui stesso "buttato nella mischia", intonando i cori dei supporter. "Siamo arrivati fin qui, adesso ci proviamo in finale", ha poi commentato l'allenatore della Reyer. A ruota sono usciti anche gli altri giocatori, con Julian Ross superstar, tra i più acclamati, che si è concesso per foto, autografi e si è reso protagonista di un curioso balletto (chissà sia beneaugurante per la finale).

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