Sassi contro l'autobus dei tifosi del Venezia: "E' stato un agguato degli ultras reggiani"
Un pullman di supporters arancioneroverdi ha raggiunto la laguna col finestrino danneggiato: "Erano in 6 o 7 con dei fumogeni e hanno iniziato a tirare contro i vetri del mezzo dei sassi"
"Per fortuna stiamo tutti bene, ma questo non è sport". E' stato un ritorno a casa diverso dal solito per i tifosi del Venezia domenica sera, dopo la vittoriosa trasferta degli arancioneroverdi contro la Reggiana. Un ritorno che i supporters lagunari non dimenticheranno facilmente. "A un certo punto 6 o 7 tifosi di casa hanno preso di mira i nostri autobus con fumogeni e lanciandoci contro dei sassi, tanto che uno dei finestrini è stato danneggiato", racconta Nicholas, uno dei tifosi che aveva assistito alla partita.
Piuttosto nutrita la tifoseria veneziana, visto che erano almeno 4 i pullman organizzati per accompagnare la squadra di mister Filippo Inzaghi in una trasferta che potrebbe rivelarsi chiave per il prosieguo del campionato. Domenica sera, però, la soddisfazione ha lasciato lo spazio all'amarezza. Perché dallo sport si è passati a commentare l'azione di un gruppetto di facinorosi che hanno messo in pericolo l'incolumità altrui: "Siamo sicuri fossero tifosi di casa - dichiara Nicholas - ci siamo goduti un magnifico match che poi è stato rovinato dagli ultras della Reggiana".
Secondo il racconto di chi è finito nel mirino della sassaiola, il "blitz" sarebbe scattato nel momento in cui l'autobus danneggiato si stava dirigendo verso l'autostrada per prendere la via del ritorno. "Uno dei sassi ha crepato il vetro - conclude il tifoso - siamo stati costretti a viaggiare in condizioni pessime, visto che al posto del finestrino è stato posizionato un telone di plastica. Questo succede perché non esiste più sportività tra tifoserie diverse. Sul posto è intervenuta la polizia, che poi ci ha scortato fino al casello autostradale. La soddisfazione per la vittoria - conclude - ha lasciato spazio all'amarezza".
