Lo stadio Baracca torna agibile, dal 19 marzo gli "arancioneri" giocheranno in casa
La Commissione ha dato il via libera. L'A.C. Mestre lascerà quindi lo stadio di Mogliano e tornerà ad ospitare i propri tifosi ed avversari tra le "mura" amiche
Ora c'è l'ufficialità, la tifoseria arancionera potrà tornare a tifare la propria squadra, l'Associazione Calcio Mestre, in casa propria, allo stadio Baracca. La data ufficiale per la riapertura è stata fissata per il prossimo 19 marzo, in occasione della ventisettesima giornata di campionato, che vedrà opporsi la capolista, guidata da Mauro Zironelli all'Altovicentino. La decisione è stata presa dalla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, presieduta dal direttore della Direzione comunale Amministrativa e Affari Istituzionali, Francesco Vergine, riunitasi martedì pomeriggio per verificare il compimento di tutti i lavori prescritti per poter dare alla struttura sportiva l'agibilità necessaria ad ospitare le partite.
Il parere favorevole della Commissione, che nei mesi scorsi è stata impegnata in numerosi incontri tecnici, dà, di fatto, il via all'iter che permetterà l'utilizzo dello stadio da parte della società calcistica A.C. Mestre alla quale nel settembre scorso l'Amministrazione comunale aveva affidato la concessione dello stadio Baracca per cinque anni.
"La Società ringrazia tutti coloro che si sono adoperati per riuscire ad ottenere questa importantissima vittoria - si legge in nota ufficiale p e in special modo il presidente Stefano Serena, i due vicepresidenti e tutti i più stretti collaboratori". Sono stati mesi di intensi lavori per consentire alla squadra della terraferma di giocare non più a Mogliano, ma nel suo stadio. La capienza complessiva sarà di 1999 persone, con un massimo di 250 posti che saranno riservati ai tifosi ospiti. Se la stagione si chiuderà con la promozione in Lega Pro, c'è già il progetto di portare la capienza a 3600 posti.
I lavori. Per ottenere l'agibilità, la parte superiore della tribuna è stata ripristinata, così come l'impianto elettrico e quello idraulico, entrambi rovinati. Sono stati realizzati bagni a norma, anche per i disabili, e predisposte due vie di fuga, una su via Oberdan e l'altra su via Baracca.
