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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il "polverone" dello striscione, tifoseria Reyer: "Non era contro il presidente"

Ieri Brugnaro ha lasciato il palazzetto in anticipo dopo che la curva aveva mostrato scritte sulla disparità di trattamento tra supporters e dirigenti. Panthers: "Pronti a incontro chiarificatore"

Un polverone che potrebbe avere conseguenze serie per il futuro della Reyer Venezia. Durante la partita di ieri a Ferrara contro Avellino, infatti, la curva orogranata ha dispiegato uno striscione con scritto "Per la torcia degli ultrà ennesima stangata... Ma la rissa tra dirigenti sarà sanzionata?", riferendosi alla differenza di trattamento riservata al "fumogeno" di un sostenitore biancoverde nel derby contro Treviso (per cui sarebbe stato colpito da daspo) e la "rissa" tra il presidente dell'Umana Brugnaro e il trevigiano Coldebella durante il medesimo match. Ciò ha mandato su tutte le furie il patron orogranata, che ha lasciato il palazzetto in anticipo sfogandosi dichiarando di voler "lasciare tutto".

Ora i Panthers, gruppo organizzato del tifo veneziano, in un comunicato spiegano i motivi del loro gesto, che non voleva attaccare Brugnaro: "Da sempre i Panthers sono sensibili e attenti alla vita di curva e alla partecipazione di tutti i tifosi che assiepano i gradoni di palazzetti e stadi e di qualsiasi altro luogo in cui venga praticato sport, in Italia e all'estero - spiegano in una nota - In questo caso si voleva esprimere quali tifosi organizzati, ma anche come “cittadini”, la nostra perplessità in merito a un metro di giudizio generale che viene adottato dalle autorità competenti nei confronti dei semplici tifosi (tacciati il più delle volte ed erroneamente come istigatori alla violenza) rispetto ad altri soggetti".

La "rissa" tra Brugnaro e Coldebella come esempio per una realtà più generale, quindi: "La disparità di trattamento - continuano i Panthers - risulta ancor più evidente dagli accadimenti degli ultimi mesi, in cui si sono resi spiacevolmente protagonisti giocatori, allenatori, dirigenti e tesserati di molti sport, sanzionati in modo ridicolo o addirittura impuniti".

In conclusione un ramo d'ulivo teso verso la dirigenza reyerina: "Ribadiamo che lo striscione in questione non era rivolto alla persona del presidente Brugnaro e ci rendiamo disponibili a un incontro chiarificatore con la società".

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