rotate-mobile
Sport

Supplementari ancora amari per l'Umana Reyer: orogranata battuti da Pesaro

Non basta il Taliercio tutto esaurito a Venezia: la squadra degli uomini di coach De Raffaele devono soccombere alla squadra marchigiana con il punteggio 96-100

Supplementare ancora amaro per l’Umana Reyer. Un Taliercio tutto esaurito deve infatti salutare l’impresa della Consultinvest Pesaro, che porta a casa due punti preziosi nella corsa salvezza.

L’inizio vede un sostanziale equilibrio sul parquet, con l’Umana Reyer che in attacco trova poca fluidità, affidandosi alle iniziative dei singoli. Non appena gli orogranata riescono ad alzare l’intensità difensiva (con un Ress monumentale su Daye), però, arrivano palle recuperate e contropiede per il break che porta al 12-8 al 4’41”. L’attacco veneziano, a questo punto, si inceppa e Pesaro ne approfitta per un parziale di 14-2 che, sulla tripla dell’ex Ceron, dà il 14-22 all’8’30”. Il margine per gli ospiti viene ulteriormente incrementato in avvio di secondo quarto, con Lacey che, dopo 23”, dà il 14-25. A questo punto, arriva la scossa per l’Umana Reyer, che interrompe con Ortner, all’11’03”, un’astinenza offensiva di 6’22”, dando il là al break di 15-0 in appena 2’17” che regala il 29-25 al 13’20” grazie alla bomba di Bramos, subito dopo il terzo fallo di Christon. La partita procede a strappi: orogranata avanti di 5 (32-27) al 14’40”, Pesaro che controsorpassa con un break di 0-6: De Raffaele chiama time out e l’Umana Reyer firma un nuovo parziale di 9-0 (41-33 al 18’11”, quando arriva anche il terzo fallo pure per Daye). Otto punti di (massimo) margine che diventano sei con il canestro di Lydeka del 45-39 a 3” dall’intervallo lungo.

L’Umana Reyer mantiene otto punti di vantaggio fino al 22’27” (52-44), prima di calare un po’ l’intensità e permettere agli avversari di riavvicinarsi in un solo minuto fino al -2 (52-50 al 23’26”). E’ Owens, in questo frnagente, l’orogranata più ispirato, anche se Pesaro, pur sempre indietro nel punteggio, riesce a non farsi mai distanziare più di sei punti. La falsariga prosegue anche fino alla metà dell’ultimo quarto, con Lydeka che segna poi il -1 (71-70) al 35’27”. Si arriva così punto a punto negli ultimi due minuti dei regolamentari, con Goss che prova a scavare il margine decisivo con una tripla al 38′ (81-77) e ancor più fa Green, con una bomba da otto metri che vale l’86-81 a 49” dalla sirena. Sheperd trova due punti rapidi, l’Umana Reyer si fa rubare palla sulla rimessa seguente, anche se Christon poi fa 0/2 sul seguente fallo di Goss a -39”. Green sbaglia un tiro da due, Owens commette un fallo su Daye a -14” e, sul 2/2 dalla lunetta, è 85-86. Dopo il time out veneziano, Ceron fa fallo con 13” da giocare e Bramos segna solo uno dei due liberi. Sheperd così può impattare a -8” e la scelta finale di Goss di una tripla sulla sirena si infrange sul ferro ed è 87-87.

L’overtime si conferma punto a punto. A -1’43” una tripla di Green vale il 96-95, poi Daye sbaglia e prende il rimbalzo Goss. L’attacco non è fluido, ma, sull’errore da tre di Green allo scadere dei 24”, è Goss a prendere il rimbalzo offensivo anche se poi i due esterni non si intendono e arriva una sanguinosa palla persa a -46”. Christon riporta avanti Pesaro a -34” e, dieci secondi dopo, Green perde un altro pallone, commettendo fallo, anche se Daye fa solo 1/2 dalla lunetta (96-98). L’ultimo possesso, con 24” da giocare, è dell’Umana Reyer, ma le speranze orogranata si infrangono sulla tripla fallita da Ress.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Supplementari ancora amari per l'Umana Reyer: orogranata battuti da Pesaro

VeneziaToday è in caricamento