SeVenice: il primo torneo di rugby a 7 di Venezia vinto da un dream team italo-svizzero
La manifestazione si è tenuta a San Donà di Piave. L'obiettivo è quello di creare un campionato di specialità italiano, come sottolineato dal coach della nazionale italiana
I Sevens Sirs, la squadra della Svizzera italiana, di fatto un "dream team" composto da giocatori italiani, inglesi e neozelandesi, ha vinto la prima edizione del "SeVenice Rugby", il torneo internazionale di rugby a sette di Venezia, organizzato da Gladiatore Sport, Rugby San Donà e RugbySette. Dopo il quarto posto al Roma Seven, la squadra allenata dall'ex "All Black", Nick Thomson, domenica allo stadio "Pacifici" di San Donà ha centrato il bersaglio grosso, battendo 26 a 21 nella finalissima i "Nati Scombinati", club ad invito dell'hinterland milanese, composto da atleti provenienti dall'Eccellenza e dalla serie A italiane, già vincitore dell'ultimo Milano Rugby Festival.
Il resto della classifica
Sul terzo gradino del podio, un'altra formazione proveniente d'oltralpe, gli Switzers di Ginevra, altro super club abituato a calcare le grandi platee internazionali del Seven. Ottimi quarti i Seven Seas, giovane e talentuosa compagine, guidata dal “capitano non giocatore”, Matteo Mazzantini. In quinta posizione i “Trequarti di M” , club meneghino formato da giocatori di Eccellenza e Serie A.
"Creare un campionato di specialità"
Entusiasta il coach della nazionale italiana di Seven, Andy Wilk, presente alla manifestazione: "Un bel torneo, organizzato benissimo, con squadre di buon livello - ha detto - il nostro movimento del Seven ha bisogno di manifestazioni come questa. Il progetto a breve medio termine è quello di creare un campionato italiano della specialità". A tal proposito a settembre è in programma un meeting tra i responsabili del Seven Azzurro ( il consigliere federeale Orazio Arancio e lo stesso Wilk) e i promoter dei principali tornei, tra i quali lo stesso SeVenice, per discutere sulla fattibilità del progetto.