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Reyer femminile oltre l'immaginabile: vittoria contro l'DVTK, è Eurolega

Il team femminile torna nella massima competizione continentale portandosi a casa la gara all'overtime

Dopo 11 anni, appellandosi alla sua grande forza interiore e andando oltre le proprie risorse fisiche e mentali l’Umana Reyer torna nella massima competizione continentale. Non sono stati sufficienti gli ottanta minuti complessivi dei due match per stabilire l’accesso all’EuroLeague Women e solo al termine di un tempo supplementare, le veneziane rovesciano il divario di 10 punti a favore di Miskolc che si è confermata formazione coriacea e determinata. Coach Ticchi aveva chiesto una grande prova alle sue ragazze e ne viene ampiamente “ripagato”, sovvertendo un pronostico sicuramente non favorevole stante il perdurare dell’assenza della torre Petronyte e di Chiara Pastore.

Primo tempo

Gli starting five che si affrontano a centrocampo sono composti da Anderson, Bestagno, Gorini, De Pretto e Steinberga per le orogranata e Pusztai, Medgyessy, Morrison, Goree e Skoric per le magiare. Morrison dalla media insacca i primi punti, replica prontamente Steinberga ma Goree da sotto ripristina il vantaggio. Ancora l’ala lettone a bersaglio, subito imitata da Anderson per il primo mini break lagunare. I 6,75 premiano Gaia Gorini (9-9 a -6,52). Testa a testa tra Pusztai e Bestagno, poi è il turno di De Pretto. Cambio in cabina di regia con Carangelo che avvicenda Gorini. La play campana si iscrive subito a referto dalla lunetta mentre Bestagno fa sentire i muscoli alla lunga cilena che, nella gara d’andata, ha fatto dannare la difesa lagunare. Il tecnico ospite chiede prontamente un time out per riordinare le idee della sua squadra che sembra frastornata dalla verve delle padrone di casa. Steinberga e Goree ingaggiano un duello senza risparmio d’energie sotto le plance e l’ala lettone si fa sentire anche in difesa. E’ di Jolene anderson il canestro del +11 che, di fatto, annulla il gap della partita d’andata. Ci pensa l’ex Goree a riportare il divario sotto la doppia cifra. Martina Bestagno è determinata e, da sotto, trova il fondo della retina avversaria. Fa il suo ingresso sul parquet Elisa Penna che fa rifiatare Steinberga. Goree è particolarmente intraprendente anche se non precisissima a cronometro fermo. Carangelo è invece impeccabile dalla “linea della carità” ed è 21 a 9 a 60 secondi dal termine della prima frazione. Zele riavvicina i propri colori, subito “ricambiata” da Bestagno che piazza una tripla importante. Il periodo si chiude con il canestro di Morrison sul 24 a 13. I secondi 10′ si aprono con il botta e risposta tra Goree e Macchi mentre la difesa veneziane si avvinghia come una morsa sul centro ospite. Penna dai tre metri non fallisce ed è Zele questa volta ad impedire il “volo” orogranata. Numero di alta scuola di Elisa Penna che elude le lunghe braccia di Goree e deposita nella retina ungherese.
Esordio nelle fila veneziane per Laura Meldere, giovanissimo centro lettone chiamato a dare ossigeno a Martina Bestagno. L’Umana Reyer ci crede fortemente e anche Ciabattoni si copre di gloria colpendo dalla lunga distanza (33-18 a -5,46). Goree e Penna non si risparmiano colpi su una palla contesa ed è proprio l’ala-centro di colore a mettere a segno quattro punti in rapida successione che riportano le biancorosse sulla scia lagunare (33-22 a -4,26). Questa volta è il tecnico di casa a rifugiarsi nel time out ma Zele, al termine del minuto di sospensione, accorcia ulteriormente. Meldere e Steinberga non sono infallibili dalla lunetta ma l’Umana si riporta comunque sul + 10. Goree imperversa e Pusztai da oltre l’arco ridà morale e convinzione alle compagne. Bestagno interrompe il digiuno reyerino anche se Medgyessy è altrettanto precisa. Il canestro con appoggio al tabellone di Macchi è da cineteca e, ancora una volta, è Goree a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco ungherese mettendo a segno il suo sedicesimo punto personale. De Pretto trova un bel canestro dal vertice del pitturato e la Reyer potrebbe allungare ulteriormente con l’ultimo possesso. Purtroppo i due tentativi di Macchi e Carangelo non vanno a buon fine e le formazioni rientrano negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul 40 a 33.

Secondo tempo

Bestagno, ben servita da Gorini, fa ben sperare in avvio di ripresa ma Ziomara Morrison trova un’azione da tre punti. Anderson per il 44 a 37 e la tripla di Carangelo che vale il +10 dopo tre minuti, fanno esultare gli spalti di fede veneziana. Sale la tensione mentre il terzo fallo di Bestagno costringe il tecnico pesarese a ricorrere nuovamente a Meldere. La biondissima numero 20 orogranata lo ripaga immediatamente andando a bersaglio. Morrison e Steinberga fanno avanzare il tabellone poi è Zele a riportare il distacco a 10 punti. Anderson cerca un ulteriore allungo ma Zele dalla lunga non perdona. Meldere è cinica e approfitta della disattenzione difensiva di Miskolc dimostrando di avere una “sana” faccia tosta. Morrison sfrutta la linea del personale ed è 55 a 46 a poco più di tre minuti dal penultimo buzzer. L’esperienza di Macchi si rivela utilissima in attacco e anche nell’area veneziana con quattro punti consecutivi e una “stoppatona” da dietro su Morrison che valgono il 59 a 46. La terza frazione si chiude sul libero della “solita” Zele che ferma il tabellone sul 59 a 47. L’ultimo quarto si preannuncia ad alta tensione ed inizia bene per l’Umana che, con Penna allo scadere dei 24″, incrementa il vantaggio. Si lotta su ogni listone del legno veneziano e Meldere va a catturare due importanti rimbalzi in attacco che valgono altrettanti possessi lagunari. Il quarto fallo di Goree sembra una buona notizia ma ancora una volta Miskolc, con Medgyessy, si riporta sul 61 a 49. Steinberga e Medgjessy mantengono immutato il divario. Morrison, nonostante la marcatura asfissiante e i raddoppi difensivi capitalizza i tiri liberi concessi dalla terna arbitrale (63-53 a -3,30). La precisione ai personali di Miskolc rimette tutto in gioco mentre le veneziane, letteralmente stremate, non sempre riescono a dare il meglio da pari distanza. Steinberga e Goree portano le formazioni sul 67 a 57 poi, nell’azione successiva, il pallone scagliato dall’ala lettone entra nella retina dopo una serie di carambole. Sempre Goree sugli scudi e ancora 10 punti di differenza tra le due squadre. Bestagno va a segno con due liberi ma viene subito “ricambiata” da Maja Skoric, altrettanto precisa a cronometro fermo. Una serie di tentativi falliti dalle ungheresi consentono all’Umana Reyer di gestire l’ultimo pallone a 6 secondi dal termine. Doppio time out richiesto da Giampiero Ticchi che elabora l’ultima strategia. Purtroppo, l’incursione da sotto di Debora Carangelo si infrange sul ferro e sancisce l’overtime.

Overtime

Quarto fallo sanzionato a Bestagno in attacco con Morrison che non delude dalla lunetta. Pusztai perfora la difesa veneziana mentre le “leonesse” sembrano essere in debito di energie. L’azione da tre punti di Goree potrebbe condannare definitivamente l’Umana Reyer che però è capace di un ultimo guizzo di rimettere in discussione il risultato. Purtroppo è solo 1/2 di Macchi ai liberi e altrettanto fa Steinberga quando sono solo 120 i secondi dalla conclusione. Debora Carangelo con un sottomano riporta il distacco a +7 (-3 nel computo complessivo). Steinberga deposita nella retina magiara e subito dopo, al termine di un’azione concitata, “Chicca” Macchi piazza il suo undicesimo punto che potrebbe valere la qualificazione. Jolene Anderson non trema dalla lunetta e finalmente la panchina veneziana può liberarsi dalla tensione esprimendo la propria felicità. Traguardo storico raggiunto quindi dall’Umana Venezia ma, soprattutto, una grande prova di solidità a 360 gradi che fa ben sperare per il prosieguo della stagione.

Parziali: 24-13; 40-33; 59-47; 71-61

Umana Reyer: Anderson 10, Bestagno 14, Carangelo 9, Gorini 4, Ciabattoni 3, De Pretto 4, Steinberga 16, Meldere 4, Leonardi n.e., Penna 6, Macchi 11 (all. Giampiero Ticchi)

DVTK Miskolc: Pusztai 8, Kanyasi n.e., Szucs, Medgyessy 7, Zele 11, Morrison 15, Goree 23, Skoric 4, Kiss, Frindt n.e.
(all. Laszlo Cziczas)

Totali di squadra:

Umana Reyer Venezia: tiri da 2 26/48, tiri da 3 4/21, t.l. 17/27, rimb. dif. 29, rimb. off. 13, p.p. 14, p.r. 10, assist 24
DVTK Miskolc: tiri da 2 19/44, tiri da 3 2/16, t.l. 24/28, rimb. dif. 29, rimb. off. 9, p.p. 18, p.r. 10, assist 19

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