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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ennesimo timbro in volata: contro Pesaro l'Umana agguanta la vittoria nel finale

L’ennesimo finale in volata della stagione regala all’Umana Reyer la seconda vittoria (terza consecutiva) del 2018: piegata al Taliercio una mai doma Pesaro 72-71

L’ennesimo finale in volata della stagione regala all’Umana Reyer la seconda vittoria (terza consecutiva) del 2018: piegata al Taliercio una mai doma Pesaro 72-71.

PRIMO TEMPO

Ancora senza Bramos e Jenkins, coach De Raffaele sceglie anche in questa occasione il “quintetto pesante” (Haynes, Johnson, Orelik, Peric e Watt) e l’approccio al match è quello giusto: tripla di Haynes, gioco da tre punti di Peric e grande difesa per il 6-0 dopo 2’. L’ex Ceron sblocca Pesaro da 3 dopo quasi 3’, ma Watt, una tripla di Johnson e altri due di Peric, dopo il secondo fallo di Omogbo, danno la doppia cifra di vantaggio (13-3) a metà quarto. L’Umana Reyer continua a difendere forte (due infrazioni di 24” provocate agli avversari) e a far circolare ottimamente palla in attacco, così all’8’ Biligha può schiacciare il massimo vantaggio (21-8), limato nel finale da Pesaro, che chiude il primo quarto sul 23-15. Per gli ospiti entra Monaldi, che ha un buon impatto sul match, anche perché cala un po’ l’intensità orogranata. Pesaro arriva a due possessi di ritardo (29-24) dopo l’antisportivo di Haynes al 12’30”, con la squadra di Leka che difende bene a zona e progressivamente si avvicina sempre più, raggiungendo la parità a quota 31 al 15’30”. Pesaro fallisce tre volte il possesso del sorpasso, con gli assist (ben 8 nel primo tempo) di un Orelik insolitamente impreciso al tiro che concretizzano il gioco di squadra orogranata. Dal 35-34 del 18’30”, la schiacciata di Biligha e la tripla di Tonut ottimamente costruita dopo un recupero difensivo di Green consentono così all’Umana Reyer di andare all’intervallo lungo sul 40-34.

SECONDO TEMPO

Watt è il fattore decisivo in avvio di ripresa: 7 punti personali, quarto fallo provocato ad Omogbo (prima di spendere a sua volta il quarto personale) e Umana Reyer avanti nuovamente in doppia cifra (47-36) al 22’30”, per poi uguagliare il massimo margine (49-369 al 23’30”) sulla schiacciata di Biligha, imbeccato dall’ennesimo assist di Orelik, che costringe la panchina pesarese al time out. Pesaro rientra in campo con grande determinazione e, trascinata da Moore, si riavvicina fino al 49-43, prima dell’ennesima fiammata orogranata, di Peric e Orelik, per il 54-43 al 26’30”. Anche nel finale di quarto Moore è protagonista, con l’Umana Reyer che torna comunque a toccare la doppia cifra di vantaggio proprio all’ultimo possesso, quando De Nicolao mette la tripla del 62-52. Le due squadre iniziano l’ultimo periodo difendendo a zona, con Ceron e Cerella che si rispondono dall’arco. Dal 65-57 del 32’, però, è Pesaro a infilare un incredibile 0-10 che, con il canestro di Monaldi, la porta in vantaggio per la prima volta nel match al 35’30” (65-67). Un difficilissimo canestro di Johnson e una tripla di Haynes ridanno fiato agli orogranata (70-67 al 36’30”), con time out ospite. Ancora una volta Moore si erge a protagonista e Pesaro è di nuovo avanti (70-71) a 1’20” dalla fine. Dopo gli errori da 3 di Tonut e dello stesso Moore, è Haynes, a 25” dalla sirena, a siglare il 72-71 Umana Reyer, che sarà il risultato della vittoria, soprattutto grazie all’aiuto difensivo di Watt su Monaldi a 6” dalla fine che porta alla persa decisiva per Pesaro, con gli orogranata che, invece, riescono a rimettere al meglio il pallone in campo sul fallo sistematico degli avversari (non in bonus) e la ricezione di Orelik a 1” dalla fine è quella del successo.

Parziali: 23-15; 40-34; 62-52
Umana Reyer: Haynes, Peric 15, Johnson 5, Green, Tonut 8, De Nicolao 5, Orelik 2, Bolpin ne, Ress ne, Biligha 10, Cerella 5, Watt 14. All. De Raffaele.

Pesaro: Omogbo, Ceron 14, Mika 11, Moore 22, Bocconcelli ne, Ancellotti 6, Little 6, Bertone, Monaldi 12, Serpilli ne. All. Leka

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