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A Favarin non fanno paura le vertigini "Se le altre sbagliano sono finite"

L'allenatore dell'Unione Venezia si gode il +8 sulla seconda in classifica e difende i giovani "beccati" dalla stampa: "Con il St. Georgen Amadori e Grifoni hanno giocato una buona partita"

Settimana ad alta tensione per gli uomini di mister Giancarlo Favarin. L'Unione Venezia, infatti, domenica affronterà il Sandonà Jesolo in un sentito derby tra le mura amiche del Penzo. La squadra ospite si trova al settimo posto in classifica, a 18 lunghezze dagli arancioneroverdi. Ma il periodo attraversato dai lagunari non è certo dei migliori. Troppi i punti lasciati lungo il cammino, nonostante il +8 sulla seconda.

Favarin prima di tutto guarda alla partita vinta contro il St. Georgen: "Era importante riprendere il cammino dei risultati contro una squadra insidiosa e molto forte in casa - spiega - forse avremmo potuto chiudere la partita prima realizzando anche il terzo e il quarto gol invece abbiamo concesso qualcosina pur rischiando complessivamente poco. Era sicuramente una partita importante, un risultato negativo avrebbe molto probabilmente incrinato quella serenità che invece oggi possiamo dire di avere. Ora dobbiamo mantenere l'attenzione e la concentrazione dimostrata domenica, qualche intoppo lo possiamo ancora trovare ma se quelle dietro di noi sbagliano sono finite".

L'allenatore si mostra soddifatto, al punto da spendere qualche parola su alcuni giovani viste le polemiche montate in settimana: "Schierare i tre over dietro affiancandoli ai più giovani ha sicuramente contribuito a dare più equilibrio e sicurezza alla squadra - spiega - Abbiamo un'ottima rosa ma lasciatemi dire che Amadori, che in settimana è stato un po' maltrattato, ha risposto alla grande e che anche Grifoni ha giocato una buona partita dimostrando personalità, intraprendenza e attenzione tattica".

Ora l'Unione Venezia dovrà affrontare sei partite importanti, sei finali: "Dobbiamo pensare e concentrarci su ogni singola partita, scendere in campo con tanta umiltà e determinazione dimenticandoci di essere primi in classifica perché come si è detto più e più volte, contro di noi tutti fanno la partita della vita. D'ora in avanti - conclude Favarin - ogni settimana prepareremo un lavoro tattico specifico per ogni reparto con allenamenti studiati in base alla squadra che andremo ad affrontare".

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