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Poule scudetto, il cammino ora è in salita: amara sconfitta contro il Bellinzago

Una delle partite più combattute disputate quest'anno al Penzo, pure una delle più sofferte: arancioneroverdi battuti per carenza di lucidità e cinismo, ma c'è ancora speranza

Il campionato è vinto, e la promozione assicurata. In virtù di questo tutti i tifosi veneziani possono dirsi tranquilli e rassicurati almeno da qui fino alla prossima stagione, quella in Lega Pro, dove lotte, dispiaceri e gioie cominceranno da capo. In questa domenica 15 maggio al Penzo si gioca, direbbero in un film hollywoodiano, per la gloria e per l’onore, ossia premi che nel calcio generalmente si concretizzano in un trofeo: si parla qui dello Scudetto serie D.

In gergo viene chiamato Poule scudetto, un torneo che raccoglie esclusivamente le prime classificate di tutti i 9 gironi della Serie D le quali a loro volta sono suddivise in 3 gironi da 3 squadre ciascuno. Gli arancioneroverdi, campioni del Girone C, affrontano oggi lo Sporting Bellinzago nella prima partita del Girone 1 del torneo, il Piacenza – terza squadra del gruppo – riposa.

Almeno per il momento il tempo degli esordi dei giovanissimi e dell’ampio turn over è finito, mr. Favarin lo sa e schiera i più bravi della classe, dopo qualche giornata di matematica serenità tornano le gare con un premio in palio, e gli avversari sono tutti campioni. Ai padroni di casa serve qualche minuto di troppo per rendersi conto del cambio di registro, con il fiato ancora da rompere gli ospiti vanno in vantaggio al 5’, segna Palazzolo. La sveglia mostra tuttavia la sua utilità, gli arancioneroverdi mettono ordine tra le proprie fila e iniziano a costruire la manovra d’attacco: al 22’ Fabiano serve bene Lattanzio che per un soffio non aggancia bene, pochi minuti più tardi si fa vedere Calzi con un gran tiro dal limite che però sale oltre la traversa. Il pareggio – già nell’aria – si concretizza al 34’ grazie a Lattanzio. Sulle ali dell’entusiasmo il Venezia continua a spingere subito dopo il restaurato equilibrio, passano 4 minuti, Serafini serve Volpicelli che non sbaglia: 2-1.

Il match è di alto livello, e lo Sporting Bellinanzo non è squadra di second’ordine. Quando al 57’ Cacciatore si trova sui piedi un calcio piazzato da buona posizione è bravo a infilare Vicario, riportando il punteggio in parità. La risposta dei padroni di casa arriva tuttavia immediata e quasi provocatoria: nove minuti più tardi, siamo al 66’, mostrano agli ospiti che i buoni tiratori non sono un’esclusiva: Calzi si incarica della punizione assegnata dal direttore di gara e sigla il 3-2. Quanto segue al ritrovato vantaggio è tutto quanto i tifosi arancioneroverdi non si sarebbero aspettati: al 72’ Acquadro viene espulso per somma di ammonizioni, in contemporanea, questione di pochi secondi dopo, Massaro sigla il 3-3. Mr. Favarin inizia a giocare la sua partita a scacchi con cambi e spostamenti, dentro Maccan e Marcolini, fuori Serafini e Volpicelli, ma il doppio colpo psicologico si fa sentire sui giocatori: al 79’ Carbonaro commette un fallo a metà tra il tattico e l’ingenuo a centro campo e viene ammonito, due minuti più tardi Cacciatore sigla la doppietta personale sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel nervosismo ormai dilagante arriva l’ammonizione anche per Luciani, l’arbitro assegna 4 minuti di recupero, inutili per cambiare le sorti della partita.

La speranza non è ancora persa, a passare alla fase eliminatoria sarà la miglior seconda del torneo e la prima di ciascun girone: quest'ultimo è a tutti gli effetti un triangolare, i cui giochi non sono ancora stati determinati.

VENEZIA FC: Vicario, Luciani, Galli, Calzi, Cernuto, Beccaro, Volpicelli, Acquadro, Serafini, Fabiano, Lattanzio. Allenatore: Favarin G.

SPORTING BELLINZAGO: Fonsato, Coviello, Emiliano, Magrin, Cacciatore, Rocchi, Ciana, Vingiano, Massaro, Palazzolo, Montante. Allenatore: Siciliano S.

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