Oggi un punto stampa per chiarire la contrarietà alle «strumentalizzazioni che danneggiano l'immagine della città». Accertamenti dei carabinieri dopo i festeggiamenti per la liberazione del presunto boss
Ridotte le pene per 8 imputati, due assoluzioni. Condannato anche l'ex vicesindaco Teso. I giudici confermano il "sistema camorra" che si era insinuato nel tessuto economico del Veneto orientale
Il tribunale del riesame ha disposto i domiciliari per il capo Pietro D'Antonio e liberato tutti gli altri, eccetto uno che non aveva fatto ricorso. "Smontata" l'ipotesi del metodo mafioso
Nove persone portate in carcere stamattina. Il gruppo avrebbe esercitato il controllo sui banchi ambulanti con minacce ed estorsioni, ci sarebbero state pressioni anche su un assessore di San Michele. Sequestrati contanti per 100 mila euro e una pistola
A margine del processo ai casalesi radicati sul litorale veneziano emerge un singolare filo rosso che lega una donna bassanese, una rapina in villa avvenuta nel Trevigiano, un'affaire ambientale che ha squassato il Vicentino e un consulente padovano già attivo «nella intelligence Nato» che denuncia un tentativo di intrusione nella sua abitazione
Il neo collaboratore di giustizia Arena accusa il boss Donadio: «Tutti sapevano che è un mafioso». Il manoscritto resta fuori dal fascicolo del giudice
Cinque indagati in provincia di Treviso tra cui Tommaso Pizzo, 53enne di Zero Branco già in carcere in seguito all'operazione di febbraio. Nel 2014 piazzò una finta valigetta-bomba in tribunale a Treviso per sventare l'asta della sua abitazione
È il viceprefetto aggiunto Giuseppe Vivola, in servizio alla prefettura di Venezia. L'ex primo cittadino Mirco Mestre aveva rassegnato le dimissioni in seguito all'arresto per camorra
Il capogruppo Pd della commissione antimafia, Franco Mirabelli, in visita a Venezia e a Eraclea lunedì: «Siamo qui anche perché c'è un tentativo di disconoscere il problema. Servono anticorpi sociali»
Sparatorie, rapine, spedizioni punitive. Mentre sul lato "istituzionale" si erano assicurati collegamenti con la politica, le forze dell'ordine e gli ambienti giudiziari. Come la camorra ha agito per vent'anni sul litorale veneziano
Dal Pd alla Lega, perfino i sindacati e le associazioni: unanime il plauso alle forze dell'ordine. Durissime le reazioni: «Vietato abbassare la guardia»
I camorristi legati ai Casalesi si insediarono a Eraclea e dintorni più di vent'anni fa. Da allora hanno messo radici nell'imprenditoria e nella politica, assorbendo parte della mala del Brenta. Oggi 50 persone sono state arrestate, tra cui il sindaco di Eraclea