Il servizio del programma di Italia 1 Le Iene sui presunti abusi di un "vigile sceriffo" all'interno del Corpo della polizia locale. Non è mancata la pronta risposta del sindaco di Mira, Marco Dori. «L'amministrazione comunale di Mira, come ha già dichiarato più volte, ribadisce di aver fatto tutto quanto in suo potere sulla base degli elementi finora a sua disposizione. Conferma di essere, come sempre, disponibile a ricevere segnalazioni dalla cittadinanza: nulla ad oggi è pervenuto rispetto a quanto già conosciuto. Smentisce che il comandante della polizia locale Mauro Rizzi sia stato sospeso: il comandante è in ferie, tanto più che aveva un arretrato di ben tre anni di ferie maturate da smaltire».
Dopo il servizio sulla polizia locale, le Iene sono tornate a Venezia, riprendendo un tema del quale si erano già occupati qualche anno fa, quello delle borseggiatrici. L'inviato Nicolò De Devitiis e la sua troupe hanno presidiato gli imbarcaderi della città, documentando il "modus operandi" delle ladre, alcune delle quali incinte. Durante il servizio anche le parole di alcuni poliziotti: «Sono anni che va avanti sta storia, ma è una guerra persa». Il bottino, per gli inviati del programma di denuncia di Italia 1, è stato di una telecamere rotta, presa letteralmente a calci da una delle ladre
Blitz de "Le Iene" a Venezia. L'inviato del noto programma televisivo Paolo Calabresi si è presentato in laguna per verificare se gli agenti del corpo di polizia Municipale di Venezia rispondano ai requisiti del bando che ha portato all'assunzione degli operatori stagionali. Tra un vigile anziano ed uno un po' meno, la iena non ha mancato di punzecchiare anche il comandante del Corpo Marco Agostini e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
L'inviata della trasmissione tv ha chiesto al fondatore del Coemm, Maurizio Sarlo, noalese, quale sia l'utilizzo delle donazioni: "Perché gli aderenti ora aspettano i soldi promessi"