A Venezia le mense scolastiche costano più di 700 euro all'anno
Il dato è ricavato dall'ultima indagine di Cittadinanzattiva, nella quale si prende come modello un nucleo familiare con un figlio
Il dato è ricavato dall'ultima indagine di Cittadinanzattiva, nella quale si prende come modello un nucleo familiare con un figlio
Giovedì nelle mense universitarie veneziane saranno distribuiti 500 piatti a basso impatto ambientale e a filiera corta
È successo ieri in uno dei plessi dell'istituto comprensivo Daniela Furlan. Un solo alunno portato al pronto soccorso dalla famiglia. Il sindaco Vesnaver: «Stiamo monitorando la situazione»
Domani, sabato 12 giugno, la benedizione del patriarca Francesco Moraglia. Oggi la visita della struttura: tre piani e quasi un milione di investimento. Per la gestione saranno coinvolti vicariati e volontari. L’equipe della Caritas diocesana sarà presente per offrire supporto
Con il Veneto in zona rossa almeno fino alle festività pasquali gli alimenti sarebbero andati sprecati. Da qui la decisione. È una quantità di derrate alimentari per un valore di circa 5000 euro
Giordano: «La visita dell'assessore all'internido è sbagliata: è uno spazio di confronto fra educatrici e dirigenza». L'interrogazione del Pd. Gestione mense nel mirino di Martini
L'iniziativa ha riguardato le materne, elementari e medie del comuune. L'assessore Besio: «Dalle scuole parte l’impegno generazionale per la salvaguardia dell’ambiente»
Accade alle Poste di via Torino a Mestre. Filcams Cgil ha organizzato un presidio mercoledì 28 ottobre davanti agli uffici postali centrali. Licenziati in 12: «Come loro, migliaia»
Le strutture stanno continuando il loro lavoro con le stesse frequenze, ma regolando l’accesso alle mense e facendo dormire una persona per camera, per mangiare si richiede la distanza di un metro tra gli ospiti e gli ingressi sono contingentati
«Dal 22 novembre a oltranza, finché non arriverà almeno una parte dello stipendio». Situazione critica. La società che eroga il servizio sarebbe in concordato preventivo. Filcams punta il dito anche contro l'ente
Apprensione dei sindacati per i dipendenti del Consorzio Zorzetto che attualmente gestisce il servizio negli ospedali di Dolo, Mirano e Noale
Il Comune intanto attende la documentazione richiesta ai carabinieri e all'azienda
Due genitori effettueranno sopralluoghi all'interno del centro di Chioggia dopo il sequestro
Lunga riunione a Ca' Farsetti tra rappresentanti del Tavolo tecnico permanente e assessore Romor. Alla fine la fumata bianca: "Nessuna richiesta di sospensiva del bando di gara"
Il comitato mensa dei genitori di Venezia e Lido in netta contrapposizione ai genitori mestrini per quanto riguarda il nuovo capitolato: "Bisogna riconoscere i punti positivi"
L'80% degli istituti veneziani, secondo la Rete delle commissioni, ha aderito all'iniziativa: "Il capitolato non tiene conto delle nostre proposte". Romor: "Maggioranza di cibo biologico, verifiche costanti sulla qualità"
I genitori dei comitati mensa Venezia-Mestre puntano il dito contro l'azienda che si occupa del servizio di ristorazione, che si difende: "Cibo biologico al 90%"
Succede grazie al nuovo sistema informatico introdotto nel Comune di Mira, che consente una efficace lotta all'evasione attraverso controlli più rigidi. Diverse novità nel servizio mensa
Gioiscono anche i genitori che negli scorsi mesi avevano aderito allo "sciopero del panino", lamentando i rincari delle mense. La sentenza del tribunale di Torino ha validità nazionale
Il comitato dei genitori veneziano, anche se il limite era il 31 luglio, non ha ancora iscritto i propri figli al servizio di Ames: "C'è una sentenza del Tribunale che ci conforta"
Paolo Romor risponde ai genitori che promuovono la giornata del panino autogestito: "Alle famiglie tocca meno del 60% del costo complessivo dei pasti, il Comune sostiene la scuola"
Famiglie delle scuole veneziane sempre più agguerrite: in programma una giornata "di festa e riflessione" per richiamare l'attenzione sui rincari dei buoni pasto voluti dal Comune
Iniziativa dei comitati di Mestre e Chirignago: il 25 ottobre i bambini mangeranno al sacco contro i rincari dei buoni. Il sindaco: "Qui le tariffe più basse, il Comune ha dei costi. Non ho firmato alcun impegno, ognuno qui si ricorda le cose sue. Ma perché non hanno protestato a settembre?". Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore alle Politiche educative, Paolo Romor. L'esponente della giunta venezia ricorda in una nota come "in campagna elettorale fosse stato sottoscritto l'impegno, richiesto da più parti, di ristabilire il limite del 60%, per la copertura del costo del servizio di refezione scolastica a carico degli utenti (limite abrogato dal commissario Zappalorto con la modifica dell' articolo 10 del Regolamento di Refezione Scolastica)". Nella nota si comunica che "attualmente, la predetta copertura a carico dell'utenza risulta pari al 52,6%, valore che l'amministrazione, per l'anno in corso, non intende innalzare. La quota, di cui si fa carico l'ente, comporta per il 2016 uno stanziamento di oltre 8 milioni di euro, importo che costituisce un cospicuo intervento in favore delle famiglie e che non può essere, almeno per ora, aumentato in ragione del limite costituito delle risorse disponibili". L’assessore, inoltre, segnala come le tariffe, in vigore dopo l'aumento introdotto dalla gestione commissariale (ovvero 4 euro per le materne, 4,25 euro per elementari e medie) siano inferiori alla media dei Comuni capoluogo di provincia del Veneto. Nella nota Romor dichiara anche che il Comune si fa carico anche di 2.530 esenzioni (delle quali quasi il 90% sono totali) su 14.075 utenti; "esenzioni per le quali sono stati avviati approfonditi controlli, anche in collaborazione con la guardia di finanza e, a breve, tramite l'introduzione di un nuovo, specifico, programma informatico", conclude.
Venerdì la protesta si salda a quella degli addetti alla ristorazione: "Rincari ma servizio uguale". I bambini mangeranno al sacco anche il 25 febbraio e poi ogni due settimane
La categoria lamenta l'assenza di contratto dopo 32 mesi e il rischio del peggioramento delle condizioni di lavoro. Presìdi e volantinaggio nelle piazze venete con frittelle e vin brulè