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Tav a Meolo: le proposte del Pd

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Partecipazione di massa, all'incontro sulla TAV organizzato dal nostro circolo, che ha sottolineato l'interesse elevatissimo suscitato dal tema nonché la volontà e la necessità da parte dei cittadini di accedere ad informazioni oggettive e chiare. Incontro che ha voluto ribadire l'assoluta vicinanza del PD alla comunità e alle sue problematiche. Il PD condivide le preoccupazioni dei meolesi e per questo si è speso e si spenderà per la tutela del territorio e delle persone che lo abitano nonché per il mantenimento di alti standard di vivibilità e benessere. Le altre amministrazioni hanno deciso di unire le forze ed insieme ai cittadini stanno lottando per procrastinare il termine del 30 giugno, data ultima per decidere il tracciato. Chiediamo anche al sindaco Basso uno sforzo in questo senso. Noi chiediamo che la conferenza dei Sindaci divenga strumento indispensabile nelle scelte, rete di supporto e rappresentanza per tutte le comunità. Ribadiamo il concetto per noi sacro che solo cittadini informati possono essere protagonisti delle scelte.

Evidenziamo che:

1) la discussione sull'AV/AC non ha mai affrontato in maniera seria un ragionamento sulle analisi di traffico passeggeri e merci della linea Venezia-Trieste. Tali dati, infatti, evidenziano un'assoluta sottoutilizzazione della linea esistente e una mancanza di flussi che possa giustificare un intervento molto dispendioso ed impattante come quello dell'AV/AC.

2) "il vincolo esterno europeo", sempre invocato come motivo per la costruzione del corridoio europeo, non prevede alcuna imposizione di tecnologia e modalità di sviluppo del corridoio. Slovenia, Portogallo, Spagna, Ucraina e Ungheria hanno ridimensionato o archiviato la costruzione di una nuova linea.

3) non si tratta di essere pro o controla TAVa prescindere, ma di valutare che vi sono tratte in Italia che giustificano l'Alta Velocità altre, come la nostra, no.

4) l'analisi complessiva sul sistema dei trasporti non potrebbe prescindere dal fatto che prima del quadruplicamento si dovrebbe:

a) ammodernare la linea esistente per consentire almeno un raddoppio della capacità della linea;

b) prevedere la sistemazione di linee complementari alle principali in funzione di via privilegiata per le merci.

Quindi diciamo NO al quadruplicamento dell'attuale linea storica e NO al tracciato litoraneo.

Vogliamo un'opera che serva, utile per creare un'efficace alternativa all'inquinamento e ai costi del trasporto su gomma, funzionale al movimento delle persone e delle merci del/sul territorio e che consideri le sostenibilità ambientali ed economiche condizioni essenziali.

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