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Mestre Mestre Centro / Piazza Erminio Ferretto

Il centro città si svuota in fretta, chiusi oltre 700 negozi a Mestre

I rappresentanti dell'Ascom parlano con Orsoni per risolvere il problema: servono orari senza Ztl, parcheggi, sicurezza e la fine dei cantieri

La battaglia per la riconquista del centro di Mestre si fa serrata e sembra avvicinarsi ad un primo punto di svolta. Certo, le perdite non sono state poche: stando a quanto racconta l'Ascom sono stati circa 700 i negozi che hanno deposto le armi e abbassato la saracinesca in via definitiva. Ma dopo la conta delle vittime è il momento di adottare nuove strategie e così, come riportano i quotidiani locali, martedì il sindaco Giorgio Orsoni e l'assessore al Commercio Carla Rey hanno incontrato nel municipio di via Palazzo i rappresentanti dei commercianti mestrini.

DIETRO L'ECATOMBE – Per capire cosa succede nei dintorni di piazza Ferretto, però, non basta puntare il dito contro la “solita” crisi. Certamente lo stato di incertezza economica in cui il Paese è piombato negli ultimi anni non ha favorito i piccoli commercianti, ma un'epidemia così diffusa non può avere un solo focolaio. Così, almeno, la pensano il presidente e il direttore dell'Ascom, che ad Orsoni hanno rivolto richieste ben precise per arginare il problema: Ztl ad orari ridotti, parcheggi in centro e chiusura lampo dei cantieri. A volerla dire tutta, poi, ci sarebbe anche la questione sicurezza: la microcriminalità in centro Mestre è ormai un problema difficile da ignorare e anche questo incide in maniera negativa sulla vita degli esercenti e dei cittadini.

LE SOLUZIONI – Ascom propone quindi al primo cittadino di iniziare riducendo il divieto di accesso alle auto in centro alla fascia oraria dalle 7 alle 18, permettendo così ai diversi locali che in questi anni stanno cercando di rilanciare la zona di attirare maggiori clienti. Fondamentale poi che i lavori in corso (compresi quelli per il tram) diventino al più presto “lavori conclusi”: da via Poerio a piazzale Candiani transenne e ruspe non aiutano certamente il commercio. Sempre a proposito di cantieri emerge quindi la questione dell'ex Umberto I: i parcheggi “provvisori” promessi da Ca' Farsetti sono importantissimi per favorire il recupero del centro, ma ancora più importante è che, nell'area destinata a negozi all'interno del nuovo progetto per il terreno dell'ex ospedale non sorga un nuovo centro commerciale ipertrofico pronto a cannibalizzare ogni piccolo esercizio del quartiere. Infine, per parlare di sicurezza, si è fatto avanti il sindacato di polizia Ugl, che chiede uno stop ai tagli, l'impiego di pattuglie fisse nelle zone critiche della città e rinforzi da Padova e dai carabinieri di Mestre. Il sindaco si è detto disponibile e aperto al dialogo su tutti i temi, ma per il momento resta tutto nella sfera del “si vedrà”.

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