Ultime tre settimane per l'albergo in stazione, poi l'affare salta
Il gruppo spagnolo H10 ha perso la pazienza: se entro fine settembre non si saranno fatti passi avanti il contratto sarà stracciato, mettendo a rischio la riqualifica
La riqualifica della stazione di Mestre è a rischio: il super progetto che vede la riqualifica dell'intera area e la realizzazione di un nuovo hub centrale è legato a doppio filo al nuovo albergo del gruppo spagnolo H10, che dovrebbe sorgere dove ora si trova l'ex palazzo delle poste; come riporta il Gazzettino, però, se i lavori per l'hotel non saranno avviati entro tre settimane gli iberici lasceranno il campo, portandosi vi i loro 25 milioni e facendo crollare come un castello di carte anche gli altri investimenti (altri circa 100 milioni).
Il via libera del Comune era legato a doppio filo alla firma di una convenzione con la quale gli spagnoli si impegnano a cedere circa 400 metri del piano terra del nuovo albergo al Comune, a realizzare il piazzale degli autobus a fianco alla stazione del tram, la tettoia-passerella che porterà dal piazzale al primo binario della stazione ferroviaria e il parchetto di via Piave. Gli spagnoli hanno accettato di buon grado di mettere i propri operai al servizio della riqualificazione dell'area (migliori servizi garantiranno in fondo migliori tornaconti all'hotel), tutto quello che hanno sempre chiesto era uno snellimento delle tempistiche. Ora, senza più la giunta Orsoni a fare da interlocutrice con gli iberici, il progetto potrebbe restare in naftalina ancora a lungo. Nel contratto siglato con l’Immobiliare Favretti per l’acquisto dell’area, però, gli albergatori avevano imposto che l’accordo di programma debba essere pronto entro settembre di quest’anno e firmato entro dicembre, in caso contrario l'affare salta. Al momento H10 non ha avuto neppure il permesso di iniziare la demolizione del palazzo delle poste, e le ruspe scalpitano da giugno. A queste condizioni non è difficile immaginare il gruppo spagnolo lasciare per sempre Mestre.
