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Martedì, 23 Aprile 2024
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"Vuoi fare sesso con noi?", nomadi strappano la collana all'anziano

La coppia di donne è entata in azione domenica pomeriggio a Mestre, nonostante il rifiuto del 75enne. In serata 89enne derubata da un finto agente

Truffatori senza scrupoli e senza ritegno. Delinquenti della peggior specie continuano a imperversare e a mettere nel mirino anziani indifesi e portati a fidarsi degli altri. Due i furti che in poche ore hanno "macchiato" il territorio mestrino domenica, in entrambi i casi poi con intervento delle volanti della polizia. Nel primo pomeriggio un 75enne a un certo punto ha ricevuto la visita di due donne dall'aspetto nomade. L'anziano, con invalidità civile, al suono del campanello ha aperto la porta di casa, trovandosi di fronte le intruse. La coppia di delinquenti non ha perso molto tempo, dichiarandosi disponibili ad avere un rapporto sessuale con il proprietario.

L'anziano avrebbe declinato naturalmente l'offerta, ma a un certo punto una delle truffatrici avrebbe cercato un approccio più diretto avvicinandosi al suo interlocutore. A quel punto ha allungato la mano e ha strappato di dosso al malcapitato la collana d'oro che indossava. Ottenuto ciò che volevano (ma è probabile che se le nomadi fossero riuscite a entrare in casa avrebbero anche cercato di razziare ori e contanti) le due malintenzionate hanno fatto subito dietrofront facendo perdere le proprie tracce. Un modus operandi che appare molto simile a quello utilizzato da alcune prostitute dell'Est Europa che operavano soprattutto nella zona di via Fratelli Bandiera. Anche in quei casi, ricostruiti a suo tempo dal commissariato di via Cosenz, le lucciole avvicinavano la vittima di turno offrendole una prestazione sessuale. In verità puntavano alla collana che gli uomini indossavano.

Dopo poche ore dal colpo messo a segno dalle due nomadi a finire nella rete di un truffatore è stata una 89enne, residente in pieno centro a Mestre, in zona corso del Popolo. La signora in serata è stata avvicinata mentre stava rincasando da un uomo che si era qualificato come poliziotto. Indossava un cappellino con scritto "polizia" e avrebbe anche esibito una sorta di tesserino per provare di far parte delle forze dell'ordine. L'uomo ha chiesto alla donna di poter entrare in casa per controllare che tutto fosse in ordine, visto che in zona c'erano stati diversi furti. Un copione trito e ritrito, che anche stavolta però è stato in grado di ingannare l'89enne. Una volta in casa il falso poliziotto, che parlava in buon italiano, si è fatto mostrare dove la proprietaria nascondesse gioielli e contanti, dopodiché con una scusa è riuscito a fare razzia. Inutile l'allarme lanciato dal figlio dell'anziana al 113: le ricerche delle Volanti in zona non hanno dato alcun esito.

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