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Mestre Mestre Centro / Via Piave

Si pubblicizzavano online, ma quegli appartamenti non avevano i permessi

Quattro le strutture date in affitto a turisti in zona via Piave a Mestre scovate dalla polizia municipale. Elevate sanzioni totali per 20mila euro: "I controlli continueranno"

Una volta entrati in quei quattro appartamenti affittati a turisti, gli agenti della polizia municipale hanno subito capito che qualcosa non tornava. E al termine degli accertamenti sono scattate le sanzioni. Sono i risultati dei controlli sulle attività ricettive del personale della sezione Tributaria locale e delle sezioni territoriali di Mestre, coordinato dal commissario capo Raffaella Degan. 

"A monte di questa uscita - dichiara una nota del Comune - c'è stato un importante lavoro di intelligence che ha consentito di incrociare le informazioni delle banche dati del Comune con quelle specifiche della polizia municipale". Pubblicizzati sui siti internet di prenotazione più importanti, gli appartamenti sarebbero risultati tutti completamente abusivi e sono stati sanzionati per mancanza di autorizzazione sia i b&b sia gli affittacamere. E' stato anche verificato che i gestori erano sconosciuti al portale dei Tributi comunali per il versamento dell'imposta di soggiorno.

"Ulteriori controlli verranno effettuati nelle prossime ore per verificare se gli ospiti erano stati denunciati all’autorità di pubblica sicurezza, come prescrive la legge - conclude il Comune - I gestori delle strutture, tutte situate nella zona di via Piave, sono di nazionalità italiana e cinese. L'operazione ha avuto un esito positivo anche grazie alle segnalazioni di situazioni anomale che pervengono alla polizia municipale in linea con lo spirito di collaborazione tra cittadini e amministrazione locale". In totale sono state comminate sanzioni per circa 20mila euro. 

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