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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mestre Carpenedo / Via San Donà

Un chilo di eroina in macchina: era il carico della settimana

Denunciato un complice del 26enne fermato sabato a Mestre. La droga arrivava da Padova

La droga arrivava da Padova e per gli investigatori potrebbe essere che quel chilo fosse il carico settimanale che G.N., 26enne tunisino, distribuiva tra i suoi spacciatori a Mestre e Marghera. Gli agenti del commissariato di Marghera lo hanno fermato sabato sera e lo hanno perquisito, trovandogli addosso due panetti da mezzo chilo ciascuno di eroina e lo hanno arrestato, denunciando il complice che era con lui, un 25enne moldavo che gli faceva da autista. 

Le indagini

Le indagini sul tunisino, irregolare in Italia, sono cominciate a marzo, con l'arresto di un connazionale a Marghera. Quest'ultimo era stato segnalato da alcuni residenti, insospettiti dal viavai nel suo appartamento e gli agenti avevano scoperto che spacciava pur essendo agli arresti domiciliari. Da qui sono risaliti a G.N., che è stato tenuto d'occhio per mesi, fino a sabato sera quando è stato fermato in auto nella zona di via San Donà, nei pressi dell'appartamento in cui viveva. 

La perquisizione

In casa sua, gli uomini del commissariato di Marghera hanno trovato  anche 20 grammi tra marijuana e hashish, altri 30 grammi di eroina, un bilancino di precisione e 1.900 euro in contanti. Abbastanza per far scattare le manette. Il gip del tribunale di Venezia Luca Marini ieri mattina ha convalidato l'arresto e ne ha disposto la custodia in carcere. Gli investigatori ritengono che il 26enne facesse parte di un gruppo di pusher composto di circa quattro persone, tre delle quali adesso si trovano in carcere. Le indagini proseguiranno per risalire ai fornitori, che si trovano nel Padovano.

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