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Mestre Chirignago / Asseggiano

Asseggiano, residenti «dimenticati» fra via Friedenberg e Risorgimento

Decine le firme raccolte e inviate al sindaco, al presidente di Municipalità di Chirignago e alla polizia locale per avere sul tratto una riduzione di velocità

«Auto a tutta velocità come fossero nel circuito della Formula Uno. Nessuna segnalazione, marciapedi discontinui, strada stretta e senza autovelox». Il tratto incriminato è quello fra via Friedenberg e via Risorgimento, ad Asseggiano, dove non sono presenti gli attraversamenti pedonali rialzati come nel resto della via che conduce a Mestre. La frazione di Asseggiano è diventata crocevia per raggiungere il centro soprattutto da quando è stata aperta la strada superveloce che dalla prima rotonda, dopo il sottopasso di Maerne andando verso la camionabile per Marghera, a sinistra, permette di tagliare e raggiungere il primo passaggio a livello di Asseggiano e da lì, Mestre. 

Strada di passaggio

Nelle ore di punta le code sono interminabili, perché la strada è una delle più dirette per raggiungere dall'hinterland, Spinea, Maerne, Martellago e Asseggiano, sia la tangenziale, sia l'area della stazione ferroviaria di Mestre, quindi il cuore. Si capisce come la qualità della vita per un piccolo centro abitato, attraversato da un volume sempre più fitto di traffico, a volte veloce, sia difficile. Lo stato delle strade, specie a ridosso dei sottopassi, di recente è migliorato ma c'è ancora una curva, quella vicino alla scuola dove è affisso un grosso cartellone che i bambini hanno fatto per chiedere agli automobilisti di ridurre la velocità, che rimane sconquassata e pericolosa (puntualmente qualche automobile finisce nel fossato).

I treni

I residenti hanno chiesto di dare visibilità alla loro situazione, perchè si sentono: «abbandonati». In altri tratti della città, scrivono, «le strade problematiche sono state messe in sicurezza, mentre qui da tempo nonostante le richieste numerose, non c'è attenzione e non arriva risposta». Non uno ma due passaggi a livello, con la coda di auto che riempie tutta la rotonda da Spinea ad Asseggiano, quando sono chiusi per far passare i treni regionali e i treni merci. Si è parlato di Chirignago come punto di passaggio del collegamento dell'alta velocità (irrealizzabile date le infrastrutture presenti) o del sistema ferroviario metropolitano regionale, un progetto attuato solo in minima parte. «La situazione che quotidianamente viviamo è drammatica ormai da tanti anni - si legge nell'appello dei cittadini che avvertono di essere in pericolo -. La petizione, firmata da 46 abitanti, già nel 2013, è rimasta dopo  anni inascoltata. Vi chiediamo di aiutarci».

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