rotate-mobile
Mestre Mestre Centro / Piazza Erminio Ferretto

Bengalese aggredito alle spalle e pestato in piazza dalla baby gang

Continuano le violenze di ragazzini a Mestre: "Preso a calci e pugni. Avevano sui 15 anni". Tra loro una giovane. Vittima un venditore di rose

L'hanno aggredito alle spalle, poi sono partiti calci, schiaffi e pugni. Ennesima aggressione del gruppetto di minorenni che imperversa nelle ultime settimane tra piazza Ferretto e piazza Barche a Mestre. Con ogni probabilità sono sempre gli stessi: quelli che hanno picchiato una quindicenne in piazzale Candiani qualche giorno fa e che nella tarda serata di venerdì sono entrati in azione di nuovo. Stavolta nel loro mirino è finito un incolpevole venditore di rose bengalese che stava camminando per piazza Ferretto, con il suo "carico" di fiori.

Verso le 23, davanti ad altri passanti, mentre i locali pubblici si apprestavano a chiudere, il violento blitz che allo stato non avrebbe alcuna motivazione di fondo. "E' solo la voglia di questo gruppetto di quindicenni di farsi forza tra loro e sentirsi più grandi - dichiara un esercente della piazza - li vedo a ogni ora della giornata. Non fanno nulla. Quando chiudiamo si siedono sui gradini e continuano a bivaccare. Dove sono i loro genitori? Le forze dell'ordine dovrebbero controllare di più la piazza". Fatto sta che, senza che nessuno se l'aspettasse, in cinque aggrediscono il venditore di rose. Tra loro anche una ragazzina. Volano schiaffi e calci da dietro, dopodiché, visto che alcuni testimoni avrebbero iniziato a urlare di fermarsi, il gruppetto (ma in questo caso appare più appropriato chiamarla proprio "baby-gang") è scappato in direzione della Torre civica, facendo perdere le proprie tracce.

Il bengalese, dolorante ("continuava a tenersi la testa per i colpi subiti", dichiara il barista), è stato soccorso dai passanti, per poi essere fermato davanti a un locale della piazza, in attesa di chiamare le forze dell'ordine per intervenire. "Era impaurito, una volta che abbiamo telefonato - continua il barista - lui era già scappato. Timoroso dei controlli e di un possibile ritorno dei picchiatori. Non l'abbiamo più visto". Una vicenda quasi fotocopia rispetto a quella di un paio di giorni fa, quando una ragazzina venne picchiata di fronte al multisala. Forse per uno sguardo di troppo. "Non credo che alla base ci siano motivazioni razziste - conclude l'esercente - il gruppetto sarebbe 'misto', con ragazzi di origini diverse. La gente ora ha paura di venire in piazza. A causa loro stiamo perdendo clienti, come se la situazione già non fosse difficile".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bengalese aggredito alle spalle e pestato in piazza dalla baby gang

VeneziaToday è in caricamento