"Blitz dello spritz", mamma e vigili incastrano barista: lo dà a minori
Giovedì sera il figlio della donna ha chiesto (ottenendolo) il famoso aperitivo. Stavolta nel locale mestrino c'erano però anche i vigili
Almeno due volte durante l'ultima settimana era tornato a casa con lo spritz in corpo. E la madre se n'era accorta. Il problema è che suo figlio ha 15 anni e un barista non avrebbe dovuto servirgli l'aperitivo alcolico. E' reato. Per questo motivo, di concerto con la polizia municipale, giovedì sera è scattato il blitz che si è concluso con una denuncia e una multa di 333,33 euro nei confronti del gestore di un locale nella zona di piazza Barche a Mestre.
Mamma, figlio, due amici poco più che sedicenni (la contravvenzione riguarda l'aver servito anche loro) e agenti in borghese si sono presentati "a scaglioni" nel bar. Il quindicenne ha chiesto lo spritz e il barista è finito in trappola. Colto in flagrante con oliva e patatine. L'uomo è stato denunciato dal Nucleo Commercio della polizia municipale e in caso di recidiva rischia la chiusura dell'esercizio per tre mesi.
A mettere in allarme la madre del ragazzo il fatto che per due volte nell'ultima settimana fosse tornato non proprio in sé a casa dopo essere uscito con gli amici. "Ma sì mamma, è solo uno spritz", avrebbe cercato di minimizzare il ragazzino. Confessando senza volerlo che da qualche parte c'era chi serviva alcolici a minori di 15 anni in barba alla legge. Il minorenne, infatti, con ogni probabilità non dava peso all'accaduto all'inizio. Poi la collaborazione con i vigili, che si dicono a disposizione di eventuali altri genitori che sospettano vicende del genere, e la denuncia.
