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Commerciante bengalese incastrato dal fiuto di Aico: nel retro bottega oltre 2 etti di eroina

Un 35enne, con regolare permesso di soggiorno, è stato arrestato in via Monte Nero a Mestre dopo essere stato sorpreso con la droga ancora da tagliare e con oltre 2mila euro in contanti

A incastrarlo è stato il fiuto di Aico, il cane antidroga del nucleo cinofili di Padova. Il titolare e gestore di un esercizio di Money Transfer di via Monte Nero a Mestre è stato arrestato giovedì sera dalla polizia dopo essere stato sorpreso con sotto il registratore di cassa poco meno di un grammo di eroina in sasso, ancora da tagliare. La droga era letteralmente a portata di mano, nella disponibilità del commerciante, un 35enne bengalese da anni in città e titolare di regolare permesso di soggiorno. Purtroppo per lui l'unità cinofila ha continuato a perlustrare l'ambiente.

Dalla zona della cassa si è girata puntando con convinzione verso una porta. Una volta all'interno gli agenti del commissariato di Mestre si sono trovati davanti agli occhi, su una panca, circa 250 grammi di eroina in sasso. Si tratta di un piccolo tesoro, visto che da 1 grammo di droga allo stato puro si ottengono almeno 3 dosi da vendere al dettaglio. Per un introito che, stando molto bassi, sarebbe valso non meno di 20mila euro. Nella disponibilità del 35enne c'erano anche poco più di 2mila euro in contanti di vario taglio. Gli agenti sono convinti che costituiscano il provento dell'attività illegale di spaccio, più che gli incassi dell'esercizio commerciale. Al termine degli accertamenti il commerciante bengalese è stato arrestato. Venerdì mattina il giudice ne ha disposto i domiciliari in attesa del processo. Naturalmente per il 35enne ora diventerà molto dura mantenere il permesso di soggiorno. Anche l'attività svolta finirà nel mirino dal punto di vista amministrativo. 
 

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