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Mestre Carpenedo / Viale Giuseppe Garibaldi

Cambio al vertice nella legione carabinieri Veneto

Questa mattina alla caserma Caposile la cerimonia di avvicendamento. Il generale di brigata Fabrizio Parrulli ha preso il posto del generale di divisione Giuseppe La Gala

Cambio del comando al vertice della legione dei carabinieri del Veneto: il generale di divisione Giuseppe La Gala ha ceduto il posto al generale di brigata, Fabrizio Parrulli. Questa mattina, giovedì 12 settembre, alla caserma Caposile di viale Garibaldi a Mestre, la cerimonia di avvicendamento, alla presenza del comandante interregionale Vittorio Veneto, generale di corpo d’armata Enzo Bernardini.

L'avvicendamento

La Gala, dopo un triennio trascorso al comando della legione Veneto, andrà a Roma, dove assumerà l’incarico di comandante della scuola ufficiali carabinieri, mentre al vertice dei carabinieri del Veneto subentrerà Parrulli, proveniente da Roma, dove ha guidato negli ultimi tre anni il comando carabinieri tutela del patrimonio culturale.

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La cerimonia

Nel corso della cerimonia il generale La Gala ha tracciato il bilancio di questo triennio contrassegnato dalla costante attenzione per la rivitalizzazione delle stazioni dei carabinieri e la qualificazione dei reparti (radiomobili, nuclei investigativi e aliquote operative), e dall’avvio di una redistribuzione sul territorio regionale dei minori reparti dell’Arma, per adeguare sempre più l’operatività alle reali esigenze della comunità.

Chi è il generale 

La Gala ha rivolto parole di apprezzamento a tutti i carabinieri del Veneto e ringraziato le autorità civili e militari con cui ha instaurato eccellenti rapporti istituzionali e di collaborazione. Infine ha augurato buon lavoro al suo successore, Parrulli, al quale ha ceduto il comando della legione, dopo aver pronunciato la formula di riconoscimento. Il generale Parrulli ha frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli, l’Accademia militare di Modena e la scuola ufficiali carabinieri di Roma. Ha prestato servizio alla scuola sottufficiali di Firenze, come istruttore, e quindi come comandante di reparti territoriali a Ostia, Frascati e Civitavecchia, prima di approdare al comando generale dell’Arma dei carabinieri.

Incarichi all'estero

Dopo un periodo trascorso come esperto per l’Italia nello staff militare dell’Unione Europea, a Bruxelles, è rientrato a Roma assumendo l’incarico di capo ufficio piani e polizia militare del comando generale dell’Arma dei carabinieri, e poi quello di comandante provinciale dei carabinieri di Salerno. impiegato in Iraq, come comandante della missione di formazione, addestramento e consulenza per quelle forze di polizia, ha assunto l'incarico di comandante dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. Ora il comandante dovrà guidare gli oltre 5.000 carabinieri delle sette province venete.

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