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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Arrestato in flagranza, torna a spacciare poco dopo. Fermato anche un suo "collega"

Operazione andata a segno quella della polizia municipale di Mestre, impegnata nella prevenzione dello spaccio. Il pusher era stato fermato venerdì, con dosi di cocaina in bocca

Venerdì scorso era stato arrestato in flagranza di reato per aver spacciato ad alcuni tossicodipendenti della zona alcune dosi di cocaina che nascondeva in bocca. In attesa della convalida dell'arresto e dopo la misura di divieto di dimora però, G.S., 20enne di origine nigeriane, se ne è infischiato dei provvedimenti restrittivi, ritornando alla sua mansione quotidiana. Quella dello spaccio.

Nel pomeriggio di ieri infatti, gli agenti della polizia municipale hanno individuato il ragazzo in via Monte San Michele, una delle zone "calde" dello spaccio di Mestre. E non si trovava certo lì per prendere una boccata d'aria fresca, bensì per rifornire i tossici della zona. Inevitabile la segnalazione alla Procura e al Giudice competente.

Nel corso della medesima operazione, il nucleo di polizia giudiziaria ha denunciato a piede libero per il reato di spaccio continuato e detenzione di sostanze stupefacenti un altro pusher nigeriano, A.M., di 24 anni, titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari. A differenza del "collega", nascondeva la droga da smerciare, nella fattispecie marijuana, all'interno di un cassonetto.

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