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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Centro Mestre Centro / Via Piave, 162

Blitz al "condominio giallo" di via Piave, rioccupato dopo il sequestro

La guardia di finanza ha liberato dodici locali adibiti a bed and breakfast che avrebbero dovuto rimanere vuoti dopo l'arresto di P.K., detto "Luca"

Nonostante gli appartamenti fossero stati sequestrati dalla guardia di finanza dopo l'operazione che aveva portato all'arresto di P.K., detto "Luca" (il "Re di via Piave"), il tran tran nel palazzo era ripreso come sempre. Almeno per una decina di gestori di bed and breakfast avevano ripreso ad accogliere i propri ospiti nelle abitazioni, anche se i locali avrebbero dovuti essere off limits.

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Per questo gli agenti del nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle stamattina si sono presentati davanti al "condominio giallo" di via Piave, al civico 161, per controllare chi fosse all'interno. Durante l'operazione i baschi verdi, una volta che gli inquilini liberavano le stanze (sono state lasciate loro un paio d'ore di tempo per raccogliere i propri bagagli e andarsene), con la collaborazione dell'amministratore giudiziario hanno cambiato le serrature delle porte. In modo da evitare ulteriori occupazioni. Nove gli appartamenti sgomberati nel condominio giallo, altri tre invece sono stati liberati al civico 143.

Ai gestori dei b&b sono stati notificati i provvedimenti di intimazione di sgombero, firmati dal gip Alberto Scaramuzza. Si tratta di un blitz importante, perché ora possono con una certa tranquillità essere passati al vaglio dell'amministratore giudiziario i progetti di recupero dell'area predisposti da privati e dal Comune. Sul posto alcuni militari dovranno aspettare il ritorno di alcuni turisti, che stamattina avevano raggiunto Venezia ignari che le loro valige avrebbero dovuto essere spostate il prima possibile.

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