Sessanta autobus in corteo nel centro di Mestre, la viabilità regge

E' partita con un po' di ritardo la manifestazione di protesta dei gestori di autobus turistici. Un lungo serpentone di sessanta pullman, provenienti da tutto il Veneto, si è ritrovato in via Fratelli Bandiera per poi partire alla volta di Mestre. Il corteo, che non ha proceduto a passo d'uomo come temuto, ha attraversato via Fratelli Bandiera per poi raggiungere via Piave, via Fradeletto e chiudere "il giro" in corso del Popolo verso le 12.30. Non si sono registrati disagi alla circolazione.

I titolari di ditte di trasporto turistico aderenti a Cna-Fita Veneto protestano contro la decisione del Consiglio regionale di rinviare per la terza volta consecutiva l'entrata in vigore della legge del 2009 riguardante la sicurezza dei veicoli. "Il limite di anzianità dei veicoli, fissato dalla legge iniziale a 15 anni - recita una nota della sigla sindacale - ha comportato per le imprese, notevoli investimenti economici. Chi ha deciso di aspettare, mantenendo nel proprio parco mezzi veicoli che di fatto possono essere considerati fuori norma, è riuscito a imporre continui rinvii al solo fine di agevolare la propria posizione nel mercato e mettendo in atto una vera e propria pratica di concorrenza sleale".

Secondo Massimo Fiorese, vicepresidente di Cna-Fita e rappresentante della categoria, pesanti sono le responsabilità della classe politica regionale: “La norma relativa all'età massima dei mezzi in dotazione avrebbe dovuto entrare in vigore già a giugno di quest'anno – sottolinea – ci vediamo costretti a scendere in piazza perchè ci sentiamo davvero presi in giro".