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Era l'uomo dei palloncini di Piazza Ferretto, sabato mattina l'ultimo saluto a Matija

Da diversi anni in Italia, ha regalato sorrisi a intere generazioni di bambini. Dalle 10 alle 12, al cimitero di Mestre, si terrà un rito laico per ricordarlo. Poi la cremazione

La sua prematura scomparsa aveva lasciato di stucco tutta la comunità, che nel corso degli anni aveva imparato ad apprezzarne la sua arte. Soprattutto quei bambini ormai grandi che lo conoscevano come il cantastorie di Piazza Ferretto. Matija Ferenčak, 63 anni, è scomparso lo scorso venerdì scorso, assistito negli ultimi istanti della propria vita dai figli e dagli amici di sempre.

Con i suoi pallancini e la sua melodia era in grado di allietare le giornate di tutti i bambini mestrini, specie quelli ormai cresciuti, che potranno dargli l'ultimo saluto sabato mattina, dalle 10 alle 12. L'impresa funebre Fiammengo Stefano partirà con il feretro dall'obitorio del policlinico San Marco di Mestre alle 9.45, poi seguirà il rito laico al Giardino del cimitero di Mestre. Dove la comunità è invitata per ricordalo un'ultima volta.

Idolo dei bambini

Tutti l'hanno visto, tutti l'hanno ascoltato. In tanti tra i bambini l'hanno abbracciato. Abitava in città da diversi anni, dove risiede anche la figlia (un figlio è rimasto nella ex Jugoslavia). Nei giorni scorsi l'artista di strada, con regolari permessi, è spirato al Policlinico San Marco e non ci è voluto molto perché la notizia si allargasse a macchia d'olio, per poi deflagrare sui social network, dove in queste ore sono decine le persone che stanno lasciando il proprio ricordo di Matija, che aveva sempre i suoi piccoli strumenti musicali con sé e sapeva far divertire i bambini. Alcuni anche molto piccoli.

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