Minore con un mare di eroina: preso dopo una fuga spettacolare
La polizia ha arrestato un 17enne tunisino a Mestre in flagranza di reato. C'è stato un inseguimento, alla fine gli agenti hanno avuto la meglio
Un inseguimento stile hollywoodiano, con tanto di scavalcamenti e fuga nell'area verde. Alla fine l'hanno avuta vinta gli agenti del commissariato di Mestre, che sono riusciti a fermare e arrestare un giovane pusher tunisino di 17 anni, sequestrando tutta la droga che aveva con sé. L'operazione nella serata di mercoledì, al termine di un'attività di osservazione iniziata qualche giorno prima: il minorenne era stato visto in atteggiamenti sospetti nelle aree verdi tra via Ariosto e via Dante, nel centro di Mestre, dove i poliziotti sospettavano tenesse un nascondiglio per la droga.
Sono le 19.30 circa quando il giovane arriva sul posto in sella a una bicicletta, con addosso un giubbotto di colore rosso. Dopo aver appoggiato la bici a ridosso di un cancello, entra nell’area campestre con passo spedito e poco dopo ne esce con un grosso involucro bianco in mano. A quel punto scatta il blitz degli agenti, che tentano di bloccare il ragazzo: lui però si dà alla fuga, urlando in lingua straniera e gettando a terra la droga. Corre nel campo girandosi intorno per alcune centinaia di metri, oltrepassa uno scolo d’acqua, poi scavalca una recinzione metallica.
Nello scavalcamento cade a terra, si rialza urlando, inizialmente zoppicando per poi riprendere la corsa. A quel punto però ha i minuti contati: dopo pochi metri viene raggiunto, riesce ancora a divincolarsi scalciando e spingendo i poliziotti e raggiunge l’ingresso di una struttura della Telecom. Qui, finalmente, viene definitivamente bloccato. Recuperato l'involucro buttato a terra, si scopre che all'interno ci sono 144 dosi di eroina e 17 di cocaina. Addoso il pusher ha anche 120 euro in contanti, evidentemente frutto dell'attività di spaccio, oltre a due smartphone. Viene quindi dichiarato in stato di arresto e portato al carcere minorile di Treviso.
