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Il 30 gennaio si è ricordato San Sebastiano: cerimonia ufficiale martedì mattina a Mestre con le massime autorità cittadine

Le celebrazioni di San Sebastiano a Mestre

Un momento di unione corale al quale hanno preso parte i sindaci dei Comuni della Città metropolitana con relativi gonfaloni, accompagnati dai comandanti e dalle rappresentanze di agenti della polizia locale. La cerimonia, che per la prima volta si è svolta con la partecipazione dei rappresentati dei Corpi di tutto il territorio metropolitano, è iniziata con l’alzabandiera alla presenza delle massime autorità cittadine e metropolitane. Sono intervenuti, tra gli altri, il comandante generale della polizia locale di Venezia, Marco Agostini, e il prefetto di Venezia, Carlo Boffi.

“Voglio salutare e ringraziare in primis il comandante Agostini, che mette davvero il cuore nello svolgere il suo ruolo – ha esordito il sindaco Luigi Brugnaro – e tutte le autorità che hanno voluto essere qui oggi e testimoniare una particolare attenzione per Mestre, per dimostrare che questa città ce la vuole fare. Sappiano le famiglie, sappiano i cittadini, soprattutto quelli più deboli – ha precisato il primo cittadino – che lo Stato c’è, e che a Venezia c’è un grande coordinamento tra Istituzioni e tra forze dell’ordine, che ogni giorno operano concretamente sul territorio. Soprattutto sono orgoglioso di vedere qui oggi i colleghi sindaci della Città metropolitana, perché tutti insieme siamo una potenza. Saluto gli uomini e le donne qui schierati – ha concluso – perché difendono l’ordine e la sicurezza dei cittadini, in particolare dei più deboli, rivestendo un ruolo etico e morale, anche aiutando altri giovani a capire che il futuro è quello del lavoro e della fatica, perché è in questo che si trovano le soddisfazioni e la propria dignità, evitando vie apparentemente più ‘facili’ ”.

Il comandante Agostini ha poi ricordato i risultati dell’anno appena trascorso e in particolare si è soffermato su tre aspetti: l’“Onda zero”, che in collaborazione con tutte le forze di polizia ha permesso di contenere il fenomeno del moto ondoso nelle acque della laguna; il contrasto allo spaccio nel territorio di terraferma che ha consentito, con l’apporto delle unità cinofile Kuma e Luna, di sequestrare 28.808 grammi di sostanze stupefacenti, quasi sei volte in più dell’anno precedente; i 67 arresti in flagranza, di cui 30 per spaccio e 36 per borseggi. “Con la cerimonia di oggi – ha concluso Agostini – abbiamo voluto anche evidenziare che stiamo realizzando un nuovo modello di polizia locale che, attraverso lo strumento delle convenzioni, sta realizzando la polizia locale metropolitana. Questo modello, assolutamente originale, realizza una centrale operativa al servizio di tutti i Corpi che lo desiderano, un potenziamento della video sorveglianza messa a disposizione anche delle forze di polizia dello Stato tramite l’interconnessione delle centrali, ma soprattutto percorsi formativi e operativi comuni”.

La ricorrenza si è conclusa con la Messa, celebrata nel duomo di Mestre, dal patriarca di Venezia, Francesco Moraglia.

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