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Chiusi due locali in via Piave: per la polizia sono punti di incontro per pusher e sbandati

Mestre. Decreto del questore valido per sette giorni e motivato da questioni di ordine pubblico

Sono stati chiusi con decreto del questore di Venezia due negozi di via Piave a Mestre, "Buonissimo pizza kebab" e "Pizza Piave". I provvedimenti, validi per sette giorni, sono stati adottati per motivi di ordine pubblico, visto che i locali sono divenuti "luogo di frequentazione di persone con pregiudizi di polizia per reati anche gravi (rapine, risse, spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale) e di avventori, in particolare extracomunitari nullafacenti, che contribuiscono al degrado della zona".

Spaccio e degrado

È il risultato di un periodo di controlli effettuati da equipaggi del commissariato di polizia di Mestre, del Reparto prevenzione crimine di Padova e delle volanti, che nei giorni precedenti sono intervenuti più volte nei due locali. Nel primo era stato segnalato un episodio di spaccio, mentre nell'altro alcuni clienti, rifiutandosi di pagare il conto, hanno finito con lo spaccare a terra delle bottiglie di birra. Le operazioni fanno parte di un inasprimento dei pattugliamenti seguito alla retata del 10 luglio, quando decine di persone furono arrestate nell'ambito di una grossa indagine contro lo spaccio di eroina. In queste ore, inoltre, la questura ha invitato l'amministrazione comunale a limitare gli orari di apertura dei due negozi.

Pizzerie chiuse a Mestre

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