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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mestre Zelarino

Corsia privilegiata per gli anziani più fragili, 150 accessi all'Angelo

Il "codice d'argento" permette ad alcune persone che giungono al pronto soccorso di accedere alle cure più velocemente. Si è dimostrato efficace

Essere un “codice d’argento” non vuol dire che sei anziano e al Pronto Soccorso passi davanti a tutti: è un percorso privilegiato per gli over 75 più fragili all'ospedale dell'Angelo, che si è già rilevato particolarmente efficace. Lo spiega l'Ulss 12 veneziana, annunciando che sono già circa 150 gli utenti anziani considerati “codice d’argento” al triage del Pronto Soccorso e quindi inviati, senza ulteriore attesa, direttamente in Geriatria per la visita vera propria, e poi per la cura e l’eventuale ricovero.

Nel cuore della "settimana nazionale del Pronto Soccorso" (16-24 maggio) il direttore dell’Ulss 12, Giuseppe Dal Ben, spiega le finalità di questo codice speciale: “Le persone anziane – ricorda – debbono essere trattate con grande attenzione, tanto più quando sono costrette a vivere un’esperienza delicata come quella del Pronto Soccorso. Abbiamo quindi ritenuto di introdurre nei nostri Ospedali un percorso rapido, un ‘fast track’ che eviti a queste persone particolarmente fragili la permanenza e l’attesa in una zona, quella dell’emergenza, che può provocare ansia, malessere e squilibrio a chi invece necessita di rassicurazione e di cura”.

“Il ‘codice d’argento’ – precisa il primario di geriatria Roberto Brugiolo – viene attribuito dall’infermiere triagista del Pronto Soccorso alle persone anziane che sommano una serie di caratteristiche di fragilità: l’età avanzata, le patologie in atto o pregresse, i precedenti ricoveri, le terapie farmacologiche in corso. Nella valutazione rientrano anche il sesso (i medici considerano più fragili gli uomini delle donne) e la condizione familiare: si tiene conto, ad esempio, anche dell’ulteriore debolezza propria di un anziano non coniugato, vedovo o divorziato. Quando scatta il “codice d’argento”, l’anziano viene affidato ad un operatore sanitario e viene accompagnato immediatamente al reparto di Geriatria, per la visita da parte dello specialista”.

Sono stati in totale 146 gli anziani a cui è stato attribuito, da luglio 2014 ad aprile 2015: di questi 79 sono stati poi ricoverati in reparto, presentando un quadro clinico serio, meritevole di essere preso in considerazione al più presto da uno specialista; altri 33 sono invece stati trasferiti in altro Istituto. Solo 34 quelli che poi sono stati considerati in grado di tornare al loro domicilio. Non usufruiscono del “codice d’argento”, ovviamente, gli utenti anziani che in Pronto Soccorso hanno già una condizione da codice rosso o giallo; né quelli che necessitano di visite specialistiche richieste dal medico curante e quelli con problematiche immediatamente risolvibili – ad esempio piccoli traumi – per i quali ci sono altri fast track verso il Pronto Soccorso ortopedico o altri ambulatori.

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