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La rabbia dei mestrini sfila nel sottopasso della stazione: "Basta rapine e spaccio"

Corteo giovedì pomeriggio organizzato dal Comitato Cmp. Il presidente Corò: "Serve il daspo urbano e chiudere i covi del malaffare". Presente la donna sordomuta aggredita di recente

Hanno percorso per due volte il sottopasso ciclopedonale della stazione ferroviaria per chiedere maggiore sicurezza e misure concrete contro degrado e microcriminalità. Erano una sessantina le persone che giovedì pomeriggio alle 15.30 si sono radunate davanti all'ingresso del sottopassaggio di via Dante a Mestre, a pochi metri da dove nei giorni scorsi una donna sordomuta residente poco distante è stata picchiata e rapinata da tre cittadini nigeriani poi arrestati dalla polizia. Anche lei ha partecipato al corteo, assieme a uno dei figli e a due rappresentanti della sezione locale dell'Associazione sordomuti.

Manifestazione per la sicurezza

"Sì al Daspo urbano, chiudete i covi dello spaccio"

L'iniziativa è stata organizzata dal comitato Cmp, il cui presidente, Luigi Corò, microfono in mano ha chiesto per l'ennesima volta l'utilizzo del Daspo urbano per allontanare gli spacciatori che operano nella zona dello scalo ferroviario e la chiusura dei "covi" in cui la droga viene venduta o consumata: "Solo così potremo allontanare questi mercanti di morte - ha scandito - vendono l'eroina gialla che ha causato numerosi morti. Mi appello al sindaco".

I residenti: "Siamo esasperati"

Con lui alcuni residenti che si sono detti "esasperati" per la situazione in cui versa il quartiere: "Mi dormono sulle scale - ha spiegato una signora - i nostri nipoti abitano di fronte ma la sera non possiamo  vederli perché non possono uscire di casa. In via Monte San Michele c'è costantemente una dozzina di malintenzionati di colore che fa il bello e il cattivo tempo". Un cittadino di Campalto ha chiesto al ministro dell'Interno, Marco Minniti, di tornare in città e di "ordinare che tutta questa gente venga allontanata. Il pesce puzza sempre dalla testa". Un altro cittadino, che abita ai giardini di via Piave, ha invece chiesto lumi al questore: "Perché il camper se ne va la sera? Perché ci sono 8 poliziotti quando non serve e poi se ne vanno quando arrivano i pusher?".

Il presidente della Municipalità: "La misura è colma"

Interrogativi che hanno messo nel mirino anche l'operato dell'amministrazione comunale: "Il sindaco Brugnaro si muova - ha dichiarato davanti ai microfoni un mestrino - la sicurezza è un nostro diritto". Presente alla manifestazione anche il presidente della Municipalità di Mestre-Carpenedo, Vincenzo Conte: "Questa amministrazione ha fatto solo annunci - ha attaccato - e ha anche usufruito del vantaggio di poter fruire dei militari dell'Esercito per le strade. Oltre alla prevenzione, che ci deve essere, bisogna agevolare i negozi e le associazioni. Abbattere i cubi al Bissuola cos'è servito? Gli spacciatori si sono spostati di 50 metri".

"Zero Degrado" assente

Al corteo è spiccata l'assenza dei commercianti stranieri di "Zero Degrado", protagonisti una settimana fa dello sciopero dei negozi di via Trento e via Monte San Michele: "Effettivamente mancano - ha commentato Corò - li avevamo invitati ma non sono venuti. E' un'assenza che fa male".

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